Domenica 09 Novembre 2025
Disagi per i cittadini rimasti senza riferimento. Il Comune: “Offriamo noi i locali”


Forza d’Agrò rimane senza medico di famiglia: lascia il borgo l'unico professionista

di Andrea Rifatto | 02/11/2025 | ATTUALITÀ

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Nessun medico di base presta più servizio a Forza d’Agrò. Dall’1 ottobre il dottor Leonardo Longo, l’unico professionista operante in paese, ha cessato la sua attività continuando a garantire le prestazioni a Sant’Alessio Siculo, ma molti cittadini non sono in grado in spostarsi, a causa delle precarie condizioni di salute, per motivi personali, per l’assenza di mezzi di trasporti pubblici o a causa dell’indisponibilità dell’auto. Il gruppo consiliare di minoranza ha presentato un’interrogazione al sindaco Bruno Miliadò per sapere nella veste di primo cittadino e in qualità di autorità sanitaria locale quali azioni intenda adottare per assicurare il diritto dei cittadini a ricevere la più agevole assistenza sanitaria, invitandolo a farsi portavoce del disagio che la popolazione di Forza d'Agrò sta vivendo. «Ho contattato l’Asp - ha risposto Miliadò in Consiglio comunale - e mi ha risposto che la figura del medico di famiglia non esiste più ma ormai sono medici territoriali e nessuno può obbligarli ad avere lo studio in un determinato paese. Ho contattato diversi professionisti, offrendo la disponibilità gratuita dei locali comunali, ma trovare qualcuno che venga 4-5 giorni la settimana è impossibile, qualcuno ha dato la disponibilità per un solo giorno». 

Miliadò ha invitato tutti i consiglieri a sondare il terreno con i medici di base della zona per verificare se qualcuno sia propenso ad aprire lo studio a Forza d’Agrò, dove l’Amministrazione comunale garantirebbe l’utilizzo del municipio per le visite ambulatoriali. Al momento, però, poter garantire una presenza fissa in paese appare improbabile e si teme che anche la farmacia possa risentirne. «Ho avuto modo di interloquire con diversi medici della zona - ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale, Carmelo Lombardo - alcuni hanno già raggiunto il massimale di 1.500 pazienti e quindi non hanno alcun interesse ad aprire uno studio a Forza d’Agrò, altri che hanno ancora qualche disponibilità preferiscono rimanere sulla riviera perchè riescono ad abbracciare un bacino più ampio e riuscirebbero a garantire a Forza d’Agrò non più di un giorno a settimana. Quindi finora, almeno dalla mia ricerca, la disponibilità è per un giorno a settimana o forse, con qualche sforzo, al massimo due. Mi rendo conto che vedere il medico un unico giorno a settimana, specie per le persone che ne hanno realmente bisogno, può essere un problema - ha aggiunto - per cui il mio auspicio è che da qui a breve si riesca a trovare qualcuno che quantomeno possa garantire la propria presenza due giorni a settimana. So che è stata fatta questa proposta anche al medico che è andato via, il quale però non si è reso disponibile. A Scifì abbiamo vissuto una situazione analoga e proprio per incentivare la presenza del medico abbiamo fornito noi i locali».


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