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Forza d'Agrò, il Tar sospende l'ordine di demolizione dell'antenna Wind-Tre a Scifì
di Andrea Rifatto | 06/05/2020 | ATTUALITÀ
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L'antenna installata a Scifì
È stata sospesa dal Tar di Catania l’ordinanza di demolizione dell’antenna per la telefonia mobile Wind-Tre installata nei mesi scorsi a Forza d’Agrò su un’abitazione della frazione Scifì. I giudici amministrativi hanno infatti accolto il ricorso cautelare presentato dal colosso delle telecomunicazioni contro il provvedimento emesso dal Comune l’8 gennaio, con un’ordinanza in cui motivano la decisione spiegando che “sussiste il requisito del periculum in mora, in ordine al provvedimento con il quale si ingiunge la demolizione e la messa in pristino dell’impianto”, ossia Wind-Tre potrebbe subire un danno grave e irreparabile qualora si tardasse a bloccare l’ordinanza che impone l’abbattimento dell’antenna con la conseguente interruzione del segnale telefonico. Wind-Tre è difesa dall’avv. Giuseppe Sartorio, il Comune dall’avv. Salvatore Gentile, mentre la proprietaria dell’immobile non si è costituita in giudizio dinanzi al Tar. I giudici hanno quindi fissato la trattazione collegiale del ricorso in camera di consiglio e dopo un primo rinvio, ritenendo che la questione principale posta nel ricorso concerne il rapporto tra la norma che regola il silenzio-assenso per l’avvio dei lavori e il divieto di installazione di antenne a Scifì previsto dal regolamento comunale, in modo tale che potrebbe profilarsi l’ipotesi della disapplicazione di quest’ultimo, hanno concesso alle parti altri 10 giorni per la eventuale produzione di rispettive memorie, visto che la celebrazione del processo in questa fase emergenziale non ha consentito al Collegio di porre la specifica questione ai contendenti in sede di udienza camerale. Wind-Tre, oltre che dell’ordinanza di demolizione, ha chiesto anche l’annullamento previa sospensione del regolamento comunale per l’installazione degli impianti per le telecomunicazioni e radio approvato nel 2015 e modificato nel 2018 e l’accertamento della formazione del silenzio-assenso sull’istanza di autorizzazione presentata nel gennaio 2019 e del conseguente diritto di conservare l’antenna realizzata ed attivata a Scifì. Il Tar, però, non ha accolto queste ulteriori richieste, limitandosi al momento a sospendere solo l’ordine di abbattimento dell’impianto.