Lunedì 19 Maggio 2025
Concluse con successo le operazioni di brillamento. Tempi anticipati nel cronoprogramma


Esploso il costone roccioso a Taormina: ecco quando riaprirà la via Garipoli - VIDEO

di Redazione | ieri | ATTUALITÀ

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L'esplosione dei due blocchi

Pochi minuti prima delle 7 la prefetta ha dato la comunicazione del “tutto libero” agli artificieri e dopo i segnali sonori alle 7 in punto è avvenuto l’innesco delle cariche esplosive posizionate all’interno del costone e dimensionate per agire in un tratto controllato. Un boato ha segnato questa mattina l’esecuzione delle operazioni di brillamento dei due blocchi di roccia da 3.050 metri cubi sul costone di via Garipoli a Taormina. La zona rossa è stata allestita in un raggio di 230 metri dai punti delle esplosioni, con l’evacuazione di tutte le abitazioni e di 17 residenti, e dalle ore 5.30 si è riunito per la seconda volta il Centro Operativo Avanzato allestito ieri mattina al parcheggio Lumbi, coordinato da Prefettura di Messina, Dipartimento regionale della Protezione civile e Comune, alla presenza di tutte le componenti del sistema di protezione civile coinvolte e allo stesso orario è stata chiusa al traffico veicolare e pedonale la via Garipoli nel tratto interessato al brillamento, mentre alle 6.30 è stata interdetto il tratto autostradale dell’A18, in entrambe le direzioni di marcia, tra i caselli di Taormina e Giardini Naxos, con deviazione del traffico sulla Statale 114. A conclusione delle operazioni correlate al brillamento, dopo i controlli di sicurezza e di spazzamento delle arterie interessate e in assenza di rilevate criticità, il Coa ha comunicato la cessazione dei divieti di interdizione al traffico veicolare, ripristinato in via ordinaria sull’autostrada e sulla via Garipoli, con il ripristino del transito sul bypass. Il brillamento ha sbriciolato i due blocchi e i detriti sono scivolati sul costone, abbattendo un tratto delle reti di contenimento, e parte sono arrivati fino alla carreggiata di via Garipoli, piovendo anche sulla copertura di un’abitazione ma senza provocare danni. Nessuna criticità alla casa di riposo "Carlo Zuccaro", dove a prestare assistenza c'era la Croce Rossa Italiana Roccalumera-Taormina. Alle 8.15 sono state riaperte l'autostrada A18 tra gli svincoli di Taormina e Giardini e la bretella di via Garipoli.

L’intervento di demolizione controllata con esplosivo dei due blocchi rocciosi a rischio frana sul versante meridionale di monte Ziretto è stato organizzato con tutte le misure di sicurezza nell’ambito dei lavori del raddoppio ferroviario della linea ad alta capacità Messina-Catania lungo la tratta Fiumefreddo-Taormina, in fase di realizzazione da parte del Consorzio Messina-Catania guidato da Webuild, con il coordinamento di Italferr (Gruppo Fs Italiane). I due blocchi rocciosi da demolire, di volume totale pari a circa 3050 metri cubi e a 160 metri sul livello del mare, erano di formazione geologica calcarea e del peso totale di oltre 8.200 tonnellate. L’intervento di bonifica dei blocchi è stato programmato grazie ad una forte collaborazione tra imprese, istituzioni e le forze dell’ordine, con grande attenzione agli impatti sul territorio. Le attività per la demolizione sono state coordinate dal responsabile e Commissario per l’emergenza e dirigente generale del Dipartimento regionale di Protezione civile, Salvo Cocina, dal Centro operativo avanzato realizzato dal Consorzio Messina-Catania nel parcheggio Lumbi del Comune di Taormina. Le operazioni per la messa in sicurezza della zona sono iniziate a fine marzo con la chiusura al transito di via Garipoli: da quel momento è iniziato il trasporto dei mezzi d'opera e dei materiali, l’allestimento del campo base, del campo intermedio e di quello in quota ed è stato attivato il sistema di monitoraggio sismico con allarme sull'obiettivo. Il brillamento della carica è stato previsto in progressione - un foro alla volta - così da minimizzare la carica istantanea e, conseguentemente, l'ampiezza delle vibrazioni indotte all’intorno.

I tempi di riapertura di via Garipoli
Nel cronoprogramma dei 109 giorni, scattati il 29 marzo con la chiusura di via Mario e Nicolò Garipoli, il brillamento dei massi era previsto il 14 giugno e dunque è stato anticipato di 29 giorni: di conseguenza i tempi di riapertura della via di accesso a Taormina, inizialmente prevista per il 13 luglio, saranno anticipati. «Grazie al lavoro sinergico tra le istituzioni e alla nostra presa di posizione - ha detto il sindaco Cateno De Luca - i tempi si sono notevolmente ridotti e verosimilmente, se continuiamo con questa solerzia, la via Garipoli potrà essere riaperta il 13-15 giugno. Non è un dettaglio da poco, sono veramente orgoglioso dell’immediata risposta che c’è stata dal 17 marzo in poi quando è emerso che il costone fosse in una fase di rischio crollo imminente». 

La prefetta: «Adesso attenzione al costone e ai detriti»
«Abbiamo lavorato tantissimo in queste settimane per mettere a punto una pianificazione che tenesse conto di tutte le situazioni e garantire tutte le misure di safety e security. C'è stata grane sinergia tra Stato, Regione e Comune con tutte le componenti di protezione civile, è stata scritta una bella pagina che ha dimostrato le capacità di risposta del sistema». La prefetta ha chiesto di monitorare costantemente il costone di via Garipoli sul quale sono depositati adesso i residui del brillamento: «Ci sono detriti sul costone che va consolidato e se nel frattempo arrivano piogge importanti è necessario prestare grande attenzione - ha evidenziato - perchè il fango potrebbe scivolare sulla strada. Per questo ho chiesto un costante monitoraggio».

Più informazioni: chiusura via garipoli  


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