Sabato 12 Ottobre 2024
Dal 10 al 16 settembre visita di studio. Ad ottobre in programma uno scambio giovanile


Erasmus Plus, a Sant’Alessio Siculo giovani da tutta Europa

11/09/2015 | ATTUALITÀ

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Il comune di Sant'Alessio Siculo sta ospitando il progetto europeo dal titolo “Youth Violence Behaviors -  2.0 Threath”, iniziativa finanziata dall'Agenzia per i Giovani nell'ambito del Programma Erasmus Plus KA1 per dare la possibilità ai giovani di scambiare idee, confrontarsi, acquisire conoscenze e coscienza di realtà socio-culturali diverse tra loro. L’iniziativa prevede l'abbinamento di una visita di studio, che si svolgerà nella cittadina del Capo dal 10 al 16 settembre, ad uno scambio giovanile in programma dal 20 al 28 ottobre. Una scelta, quella di coniugare entrambe le misure all'interno della stessa proposta progettuale, nata allo scopo di venire incontro alle esigenze del variegato universo giovanile. Il primo incontro, della durata di sei giorni, rientra all'interno di un progetto di carattere internazionale promosso dal Comune di Sant'Alessio Siculo in partnership con organizzazioni giovanili e municipalità di diverse nazioni europee: Slovacchia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Romania, Bulgaria, Ungheria, Estonia e Lettonia. Il progetto prevede un programma concreto di incontri, visite, scambi e confronti, l'organizzazione di eventi di sensibilizzazione sul territorio relativi alla tematica di progetto, momenti di informazione sulle istituzioni politiche europee, sui principali programmi comunitari rivolti alla Gioventù e sulle tematiche relative a Cittadinanza europea attiva, Identità europea e Allargamento. La priorità del progetto è dare a tutti i partecipanti una visione interculturale e “dialogata” di un’Europa basata sulla conoscenza e sullo scambio reciproco. Il sindaco di Sant'Alessio, Rosanna Fichera, ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa e si è detta entusiasta per le finalità del progetto, definendolo “occasione importante di crescita per i giovani del territorio, per veicolare fuori dai confini nazionali l’immagine, la storia, la cultura e le tradizioni del proprio Paese che, nello stesso tempo, acquisiscono consapevolezza delle opportunità che l’Europa offre ai Giovani, dibattendo su tematiche prioritarie per i giovani e la società europea in costante cambiamento”.

La visita di studio insieme allo scambio giovanile sono stati pensati al fine di organizzare il progetto attraverso una fase durante la quale amministratori, rappresentati di organizzazioni giovanili, giovani, studenti e insegnanti scambieranno idee e buone prassi, approfondiranno argomenti relativi alla tematica progettuale ed elaboreranno nuove strategie e metodologie di apprendimento non formale al fine di creare reti che possano garantire la replicabilità e il prosieguo nel futuro della proposta progettuale. L’obiettivo principale del progetto 2.0 Threath è quello di incoraggiare animatori giovanili, rappresentanti politici e  giovani a dare un contributo attivo all’integrazione europea e a sviluppare il dialogo interculturale e la comprensione attraverso il rafforzamento di valori fondamentali come i diritti umani e la lotta contro il razzismo e la xenofobia, lo sviluppo di un forte senso di solidarietà, la promozione e il riconoscimento dell’apprendimento non formale e di contribuire a sviluppare la cooperazione europea, attraverso lo scambio di esperienze e di buone prassi. Il Progetto si propone la creazione di momenti di incontro e di confronto su tematiche di grande attualità tra i giovani: il rispetto della diversità e il sentimento di tolleranza, la prevenzione della violenza e l’uso consapevole delle nuove tecnologie. Nel contesto attuale dei Paesi europei l’utilizzo della rete e dei cellulari è il primo modo di comunicare tra i giovani. Di conseguenza, alcune forme di aggressione, liti, o bullismo avvengono anche elettronicamente. Da qui la necessità di rivolgersi ai giovani e agli operatori del mondo giovanile, analizzando in maniera sinergica e da punti di vista differenti, le diverse forme di violenza che oggi caratterizzano il mondo giovanile, per attivare il dialogo, lo scambio di buone pratiche, per acquisire una consapevolezza comune delle proprie azioni, fornire maggiore informazione, anche dal punto di vista delle condanne in cui si può incorrere, oltre agli strumenti di difesa. La violenza, nelle sue diverse forme, oggi, purtroppo sta dilagando sempre di più fra i giovani: è questo l’enorme problema del bullismo e del cyberbullismo che corre incontrollato, attraverso la rete. I dati di questo terribile fenomeno sono disarmanti. La lotta alla discriminazione, la solidarietà, l’uguaglianza e l’interculturalità sono valori generalmente approvati dai giovani. Essi sono il cuore dell’integrazione europea, ma anche della cooperazione con il resto del mondo. In questo senso, il progetto intende realizzare le aspettative dei giovani per quanto riguarda quel processo di cambiamento al fine di creare una comunità sociale competente che riesca a superare il muro dei pregiudizi.

 

L'incontro dei giovani con gli amministratori nel municipio di Sant'Alessio

Più informazioni: erasmus  


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