Mercoledì 06 Agosto 2025
Situazione operativa insostenibile per carenza di personale e utilizzo per varie mansioni


Emergenza infermieri al pronto soccorso di Taormina: la Uil diffida l'Asp ad intervenire

di Redazione | 04/08/2025 | ATTUALITÀ

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Il pronto soccorso del "San Vincenzo"

Situazione operativa insostenibile al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina per la continua riduzione della dotazione infermieristica e dell’assenza di tempestivi interventi da parte della direzione dell’Azienda sanitaria provinciale. Lo denuncia il sindacato Uil Fpl, che dopo numerose segnalazioni (da ultima quella del 9 luglio) è intervenuto con una diffida inviata ai vertici dell’Asp, firmata dal segretario generale Livio Andronico, dal segretario aziendale dell’ospedale Giovanni Caminiti e dalla rappresentanza sindacale unitaria formata da Giuseppe Bartolotta e Santino Lambreschi. «A fronte di una pianta organica iniziale di 28 infermieri, ad oggi risultano in servizio attivo soltanto 22 unità - spiega la Uil - di cui uno svolge funzioni di coordinamento. Personale che si trova a dover gestire un carico assistenziale estremamente gravoso, reso ancora più critico dal massiccio afflusso di utenti nel periodo estivo, dovuto all'incremento della popolazione turistica nel comprensorio jonico. Dal 7 luglio, due infermieri sono stati trasferiti per mobilità e non sostituiti, una terza unità trasferita dall’1 agosto, anch’essa senza sostituzione. Ciò dimostra una grave e colpevole inerzia da parte dell’amministrazione, che non ha adottato alcuna misura correttiva o integrativa, nonostante la situazione fosse pienamente prevedibile». 

Il personale è allo stremo e sottoposto a ritmi insostenibili, con doppi turni e copertura di assenze per ferie, 104, malattie e altri istituti, oltre ad assumersi responsabilità aggiuntive come le reperibilità diurne per i trasporti protetti, impiegando le stesse poche risorse già carenti per le attività d’emergenza. Come se non bastasse, non vengono autorizzate ferie dal 13 al 19 agosto, in previsione dell’eccessivo afflusso di utenti al pronto soccorso. «Sembrerebbe che anche il responsabile dell’Unità operativa complessa Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza sia intervenuto con diverse note, rimaste prive di fattivo riscontro, per rappresentare al management i disagi organizzativi dovuti alla grave carenza di infermieri - evidenzia il sindacato - tale modello organizzativo è palesemente fallimentare e mette a rischio la salute dei lavoratori, che stanno manifestando evidenti sintomi di burnout e disagio psicofisico. L’assenza di azioni correttive dimostra un atteggiamento omissivo e gravemente lesivo dei diritti del personale e della garanzia dei livelli essenziali di assistenza per la cittadinanza». La Uil Fpl diffida l’Asp affinché intervenga con assoluta urgenza per l’immediata sostituzione degli infermieri trasferiti, il reintegro della dotazione organica prevista, la sospensione dell’uso improprio del personale di pronto soccorso per le reperibilità dei trasporti protetti, l’adozione di misure a tutela del benessere lavorativo, della salute psicofisica degli operatori e del rispetto delle normative vigenti in materia di orario di lavoro. «Ci riserviamo ogni ulteriore azione sindacale e legale, anche in sede giudiziaria, per la tutela della salute e della dignità dei lavoratori coinvolti - conclude la nota sindacale - nonché per la salvaguardia del diritto all’assistenza dell’utenza, specie in un periodo dell’anno così delicato».


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