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Elezioni Santa Teresa, il Pd gioca il jolly Nino Bartolotta e chiude le porte alla Lega
di Andrea Rifatto | 06/09/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/09/2021 | ATTUALITÀ
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Il segretario provinciale Nino Bartolotta
Una mossa politica che potrebbe stravolgere i piani degli altri oppositori, anticipando le loro mosse: proporre il nome del candidato sindaco e sondare il terreno per vedere chi è disponibile a partecipare al progetto da proporre in alternativa all’attuale governo cittadino. Si prospetta un nuovo scenario a Santa Teresa di Riva per le elezioni del 2022. Ad aprirlo è il Partito democratico, che finora è rimasto attendista senza manifestare ufficialmente la propria posizione, seppur in contrapposizione all’amministrazione, ma che prova adesso a giocarsi un jolly: la candidatura a sindaco del segretario provinciale Nino Bartolotta. Il suo nome circola parecchio negli ambienti Dem e c’è stato già qualche scambio di opinioni con altre forze politiche cittadine per capire il livello di gradimento di una sua discesa in campo, in un territorio che ben conosce da amministratore locale di lungo corso in quel di Savoca. “L’unica certezza è che il Pd ci sarà - spiega Bartolotta - il Circolo e il nostro consigliere comunale Antonio Scarcella stanno incontrando vari gruppi per capire che tipo di coalizione mettere in piedi, sicuramente civica perchè non possiamo pensare di correre da soli visto il sistema elettorale, con un progetto condiviso che possa interpretare a pieno il nostro modo di agire e immaginare la politica su basi programmatiche solide”. Il segretario provinciale è ben consapevole che il suo nome sta circolando ma al momento non si sbilancia: “Fa piacere che ci siano persone che abbiano pensato a me riponendo fiducia sul mio nome - commenta - in linea di principio il territorio è di quelli che lo vivono in prima persona, anche se quanto accadde allora con Cateno De Luca va in direzione opposta a questa idea. Allo stato attuale la regia è del Circolo santateresino, dei tesserati e dei militanti del Pd, sicuramente può fare piacere che mi abbiano pensato, si parla di Santa Teresa e non certo dell’ultimo comune, una realtà importante e trainante nel comprensorio - evidenzia l’ex sindaco di Savoca - ma da qui ad arrivare ad un mio impegno in prima persona o ad una eventuale candidatura siamo molto lontani, al momento non è nei miei pensieri, deciderà il Pd locale”. un suo ruolo da attore protagonista non è comunque escluso. Un cantiere aperto, dunque, dove molto dipenderà anche da chi sarà il candidato sindaco dell’amministrazione uscente, come ammette lo stesso Nino Bartolotta: “Bisogna capire gli scenari in seno all’attuale maggioranza e vedere cosa accadrà, c’è un confronto aperto e un’attenzione massima per garantire larga partecipazione e mettere in piedi un progetto - prosegue - ma ascoltare tutti non significa anche chi ha sempre avuto idee diametralmente opposte alle nostre e ai valori del Pd e del centrosinistra, alla fine un limite ci deve essere. Ritengo che alla fine ci sarà una selezione naturale per vedere chi sarà dentro o meno”. Dunque le porte sembrano chiudersi a partiti come la Lega, che nel 2022 vuole dire la sua anche a Santa Teresa, e ciò potrebbe portare nei prossimi mesi gli oppositori all’attuale amministrazione a dividersi e percorrere strade diverse. Più che le appartenenze politiche conteranno in ogni caso le persone, perchè lo stesso Pd che al Governo è alleato con il Carroccio o, tanto per non andare lontano, in comuni come Antillo amministra con Fratelli d’Italia, in altre realtà come Santa Teresa è deciso a non intavolare alcuna trattativa con partiti lontani dai propri ideali.