Donne vittime di violenza, appello ai Comuni: "Accordi con Regione per le case protette"
di Redazione | 08/03/2021 | ATTUALITÀ
di Redazione | 08/03/2021 | ATTUALITÀ
1119 Lettori unici
La presidente di "Al tuo fianco" Cettina La Torre
Far sì che tutte le amministrazioni comunali del comprensorio tra Capo Sant’Alessio e Capo Scaletta approvino uno schema di convenzione con l’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro allo scopo di accedere ai fondi per il sostegno economico delle rette di ricovero per le donne vittime di violenza. È l’obiettivo dell’associazione-centro antiviolenza “Al tuo fianco”, che in occasione della Giornata internazionale della donna ha inviato una lettera ai Comuni, nello spirito della implementazione della sinergia con le istituzioni, invitandoli ad una “tavola rotonda” virtuale su piattaforma online che si terrà mercoledì mattina, organizzata per sensibilizzare gli amministratori jonici ad attivarsi per siglare gli accordi con la Regione e accedere così alle somme. La Legge regionale 8/2018 prevede infatti la possibilità di ottenere le risorse per sostenere le rette di ricovero nelle case di accoglienza ad indirizzo segreto e/o nelle strutture di ospitalità in emergenza per quelle donne sole o con figli minori o diversamente abili vittime di violenza e senza la disponibilità di un alloggio sicuro dover poter vivere. L’erogazione dei contributi è però subordinata all’esistenza della convenzione, che nella zona è stata firmata solo dai Comuni di Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo. “Abbiamo scritto ai tanti Comuni che ancora non si sono attivati in tal senso - spiega la presidente di ‘Al Tuo Fianco’, Cettina La Torre - e ciò comporta difficoltà enormi ogni qual volta si ravvisi la necessità di collocare una donna in una casa famiglia e/o in una struttura ad indirizzo segreto per esigenze di tutela della propria incolumità, perchè le strutture hanno necessità che venga garantito il pagamento della retta da parte del Comune e spesso, soprattutto in condizione di emergenza, non si riescono a reperire le somme necessarie. La stipula della convenzione garantisce quindi al Comune al rimborso delle somme corrisposte, fornendo così un considerevole aiuto e rendendo effettiva una tutela immediata, evitando che si possa arrivare ad estreme conseguenze. La nostra è una collaborazione con la rete del territorio per tutelare in maniera fattiva le donne che hanno bisogno, non solo nelle giornate del 25 novembre o del 8 marzo, ma in maniera continuativa e reale e per poter intervenire tempestivamente e porle in sicurezza, insieme con i minori, ed evitare così che si possa arrivare a situazioni estreme - conclude La Torre - perchè non dobbiamo pensare che sia un problema di altri e che il nostro territorio sia preservato da tali fenomeni”.