Dissesto, piano di riequilibrio e ritardi statali: dalla Regione 1,5 milioni a 13 comuni
di Andrea Rifatto | 30/11/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 30/11/2024 | ATTUALITÀ
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Arrivano quasi 1,5 milioni di euro dalla Regione per sostenere tredici Comuni jonici, parecchi dei quali in difficoltà finanziaria. Le risorse sono state in vari decreti emanati dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina. Per otto enti con popolazione fino a 25.000 abitanti, in dissesto finanziario al 30 settembre 2024 e a quelli che hanno chiuso il dissesto successivamente al 31 dicembre 2022, è stato erogato 1 milione 157mila 596 euro: Graniti 131mila 025 euro, Itala 131mila 730 euro, Malvagna 119mila 954 euro, Mojo Alcantara 120mila 605 euro, Roccalumera 164mila 094 euro, Roccella Valdemone 119mila 090 euro, Santa Domenica Vittoria 122mila 918 euro e Taormina 251mila 180 euro. Per assicurare la sostenibilità del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, con la copertura delle passività, arrivano 136mila 535 euro per il Comune di Francavilla di Sicilia, che ha deliberato la procedura di predissesto con delibera di Consiglio comunale del maggio 2022. A cinque Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, che nell’anno 2021 sono stati destinatari di un contributo statale a valere sul Fondo nazionale previsto dalla Legge 106/2021, sono stati assegnati 154mila 377 euro per compensare la mancata assegnazione da parte dello Stato delle previsioni relative all’esercizio 2024: Casalvecchio Siculo 7mila 753 euro, Castelmola 115mila 512 euro, Limina 10mila 693 euro, Malvagna 10mila 938 euro e Savoca 9mila 481 euro. “Si tratta di interventi in favore dei Comuni siciliani in condizione di sofferenza, in procedura di riequilibrio o di dissesto – evidenzia l’assessore regionale alle Autonomie locali, Messina - che per la prima volta sono stati adottati dalla Regione. Con la legge approvata lo scorso agosto abbiamo voluto aiutare gli Enti locali che, a causa dell’evidente difficoltà economica, rischiano di compromettere le loro attività e, quindi, la stabilità sociale. Con i contributi puntiamo a favorire la fuoriuscita dal dissesto, garantendo contemporaneamente l’erogazione di servizi essenziali e la gestione delle attività di ordinaria amministrazione”. In merito ai fondi per i Comuni in dissesto, il gruppo parlamentare Sud chiama Nord all’Ars rivendica il risultato raggiunto grazie ad un proprio emendamento alla Legge regionale 25 dello scorso 12 agosto: “Questo risultato - affermano i deputati - è stato reso possibile grazie all’approvazione del nostro emendamento, che ha incrementato il fondo iniziale di 7,5 milioni di euro, portandolo a 12,5 milioni di euro, e ha ampliato i criteri di ripartizione per includere un maggior numero di Comuni in difficoltà. Un sostegno fondamentale per rispondere alle necessità di quei comuni che, affrontando gravi difficoltà finanziarie, rischiano di compromettere la continuità dei servizi essenziali per i cittadini”. Tra i Comuni beneficiari dei fondi per gli enti in dissesto, diversi sono amministrati da sindaci del partito di Cateno De Luca, come Graniti, Itala, Roccalumera e Taormina, guidata proprio dal leader di Sud chiama Nord.