Dissesto idrogeologico, la Regione revoca finanziamenti per 4,5 milioni a 6 comuni jonici
di Andrea Rifatto | 10/02/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/02/2021 | ATTUALITÀ
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L'alluvione del 2016 ad Antillo
Erano interventi fondamentali per la lotta al dissesto idrogeologico, in territori spesso devastati negli ultimi anni da alluvioni e rimasti a rischio per l’assenza di opere di messa in sicurezza. La Regione, però, dopo aver finanziato i lavori, ha revocato adesso i contributi per il mancato rispetto dei tempi previsti per arrivare all’apertura dei cantieri. “Vittime” della scure del governo Musumeci sei comuni della zona jonica, che si sono visti cancellare finanziamenti per un totale di 4 milioni 538mila euro, destinati ai centri di Antillo, Giardini Naxos, Mandanici, Nizza di Sicilia, Sant’Alessio Siculo e Savoca. I fondi erano stato assegnati nel 2016 con il Patto per il Sud, che ha stanziato 591,5 milioni di euro per tutta la Sicilia, ma negli ultimi mesi la Giunta regionale ha operato una ridistribuzione delle risorse per gli interventi ricompresi nell’area tematica "Dissesto idrogeologico". La proposta di revoca è arrivata dal Commissario di Governo contro il dissesto, che ricordato come nel 2018 sia stato deciso che il limite temporale dell'articolazione finanziaria delle programmazioni con i fondi europei del Patto è stato fissato al 2025, anzichè al 2023, e per le medesime programmazioni è stato stabilito al 31 dicembre 2021 il termine per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti al posto del 31 dicembre 2019, come deciso nel 2016. Dunque visto che molti Comuni non faranno in tempo al 31 dicembre di quest’anno ad ottenere l’impegno giuridicamente vincolante, che sorge nel momento in cui avviene la stipula del contratto tra il beneficiario e il soggetto aggiudicatario della realizzazione dei lavori, e non presentano quindi i requisiti richiesti, è stata decisa la revoca o modifica del finanziamento. Le riduzioni operate in tutta l’Isola hanno portato i 591,5 milioni di euro stanziati a scendere fino a 512 milioni. Una notizia che gli amministratori locali non hanno certamente accolto di buon grado. Non mancano le curiose stranezze: a seguito della pubblicazione delle relative procedure di gara alcuni interventi hanno richiesto un finanziamento maggiore rispetto alla programmazione precedente e dunque la Giunta regionale ha incrementato gli importi: tra questi interventi rientra anche il Comune di Limina con il progetto di consolidamento della Strada provinciale 12 nei pressi della chiesa delle Preci: rispetto al finanziamento iniziale di 182.506,74 euro, il nuovo importo assegnato è pari a 182.506,94 euro: ben 20 centesimi di differenza… GLI INTERVENTI REVOCATI - Antillo: sistemazione idraulica del torrente Antillo a salvaguardia delle infrastruttura sportive e degli abitati di Canigliari, Romito e Cicala - 500mila euro - Antillo: lavori di regimentazione dell’alveo del torrente Acqua Vena - completamento del consolidamento del versante e realizzazione area di Protezione civile - 2 milioni 080mila euro - Giardini Naxos: lavori di ricostruzione e difesa delle spiagge finalizzati al riequilibrio del litorale lungo la fascia costiera-terzo stralcio di completamento 840mila euro - Mandanici: completamento consolidamento e mitigazione del rischio idrogeologico a protezione del centro abitato - 400mila - Nizza di Sicilia: realizzazione canale di gronda località Olivarella - 198mila euro - Sant’Alessio Siculo: interventi urgenti per la mitigazione del rischio di esondazione del torrente Agrò ed affluenti - 300mila euro - Savoca: consolidamento a protezione del castello, del museo della chiesa di San Michele e della strada comunale - 220mila euro