Dissesto idrogeologico, dal Governo 6,5 milioni per sette comuni. Niente fondi per tredici
di Andrea Rifatto | 25/07/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/07/2022 | ATTUALITÀ
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La frazione artale di Furci Siculo
Opere attese da anni, per mettere in sicurezza parti dei centri abitati a rischio ed eliminare i pericoli per la popolazione, soprattutto in caso di maltempo, presto saranno realtà in diversi comuni. Dal Governo nazionale arrivano infatti 6,5 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico in sette centri della zona jonica e della valle dell’Alcantara, grazie ai contributi per la realizzazione di opere pubbliche assegnati dal Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, stanziati con la Legge Finanziaria 2018. Ciascun comune poteva inviare una richiesta, nel limite massimo di 1 milione di di euro con popolazione fino a 5.000 abitanti e 2,5 milioni di euro da 5.001 a 25.000 abitanti. Dal comprensorio jonico sono state trasmesse numerose istanze entro il termine del 10 marzo e ad essere state ammesse sono state solo sette, secondo il parametro della minore incidenza del risultato di amministrazione rispetto alle entrate finali di competenza desumibili risultanti dai rendiconti della gestione del 2019. In testa per importo ottenuto c’è Furci Siculo, che riceve un milione di euro per il progetto di consolidamento del centro abitato della frazione Artale-primo stralcio funzionale, per avviare così la messa in sicurezza della borgata a monte; Forza d’Agrò ottiene 998mila euro per interventi urgenti di ripristino della funzionalità della via di fuga principale-via Vignale lato nord della zona castello ed eliminazione del rischio idraulico in via Vignale, con messa in sicurezza della via di fuga; a Mandanici arrivano 995mila euro per la mitigazione del rischio idrogeologico ed idraulico per la messa in sicurezza della strada di collegamento San Leo-Monte Cavallo con la realizzazione di sistemi di gronda per la raccolta delle acque meteoriche; Scaletta Zanclea è ammessa con 995mila euro per il consolidamento del centro abitato di Guidomandri Superiore con rimboschimento e messa in sicurezza attraverso il posizionamento di barriere paramassi e opere di consolidamento; Mongiuffi Melia riceve 993mila 218 euro per consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso sulla Strada provinciale 14 sovrastante l’area del santuario della Madonna della Catena; a Malvagna finanziati 990mila euro per interventi volti alla messa in sicurezza del versante nord-ovest del centro abitato; infine Nizza di Sicilia che ottiene 545mila euro per la realizzazione del canale di gronda in zona Terreforti e la regimentazione delle acque a difesa del centro abitato. Per le opere dal costo fino a 750.000 euro l'affidamento dei lavori deve avvenire entro 10 mesi, per importo superiori entro 15 mesi. Ammessi ma non finanziati altri progetti presentati dai Comuni di Giardini Naxos (2,5 milioni di euro per ristrutturazione Palanaxos), Antillo (1 milione per ristrutturazione ed efficientamento energetico municipio), Gallodoro (1 milione per messa in sicurezza ed efficientamento energetico Palazzo Mangano), Castelmola (1 milione per messa in sicurezza strade), Roccalumera (999mila 999 euro per consolidamento e adeguamento caserma Carabinieri), Casalvecchio Siculo (998mila euro per consolidamento e miglioramento sismico ex scuola media), Limina (995mila euro per messa in sicurezza strade Calvario-Calipo-San Filippo), Pagliara (messa in sicurezza strada San Pietro e Paolo 585mila euro e e circonvallazione Locadi 415mila euro), Letojanni (941mila 917 per realizzazione strada in contrada Ciriolo), Nizza di Sicilia (452mila 334euro per efficientamento energetico municipio), Alì (197mila euro per efficientamento energetico municipio), Motta Camastra (995mila euro per riduzione rischio idrogeologico corso Umberto-scuola elementare) e Gaggi (742mila 562 euro per ristrutturazione vecchio palazzo municipale).