Dissesto idrogeologico, 19 sindaci del Siru consegnano 15 progetti urgenti alla Regione
di Redazione | 25/07/2025 | ATTUALITÀ
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I sindaci del Siru con Tumminello e Santoro
Avviare un percorso di messa in sicurezza nelle zone più vulnerabili e a rischio idrogeologico, anche attraverso 15 progetti già individuati da inserire nella programmazione delle risorse. È stato il tema dell’incontro che si è tenuto questa mattina nell’aula consiliare di Taormina, nel corso dell’incontro tra i sindaci del Sistema intercomunale di rango urbano jonico-etneo (Siru), che comprende 19 Comuni, 8 della provincia di Messina (Taormina, Giardini Naxos, Letojanni, Castelmola, Gallodoro, Mongiuffi Melia, Gaggi e Graniti) e 11 di quella di Catania (Piedimonte etneo, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Mascali, Giarre, Riposto, Sant’Alfio, Milo, Zafferana Etnea, Santa Venerina e Linguaglossa). All'incontro erano il direttore della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, Sergio Tumminello e il segretario generale dell'Autorità di Bacino, Leonardo Santoro. I sindaci hanno consegnato una lista di lavori urgenti a tutela del territorio e il primo cittadino di Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi, presidente del Siru jonico-etneo, ha sottolineato l’importanza di una «cabina di regia sul territorio, in grado di rappresentare le esigenze di quello che è un ente intermedio che oggi ha 15 progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico da inserire nella programmazione. L'interlocuzione diretta con la Struttura commissariale - ha sottolineato - per noi è strategica e decisiva». Il direttore Tumminello ha illustrato i dati sull'attività della Struttura commissariale relativi agli ultimi 18 mesi: 116 milioni di somme finanziate, 81 milioni impegnati, 116 aggiudicazioni effettuate, 96 procedure di gara (118 milioni per lavori e 6,5 milioni per servizi). «Per la Presidenza della Regione - ha sottolineato il dirigente della Struttura commissariale - la difesa del territorio e il contrasto del dissesto idrogeologico rappresentano una priorità. Ribadiamo la massima disponibilità al dialogo con gli enti locali, per avviare un percorso comune e condividere know-how, esperienze e competenze, nell’ottica di un proficuo uso delle risorse».Per il presidente della Regione, Renato Schifani, «la difesa del territorio non può fare a meno del dialogo con gli amministratori locali ed è per questo che avviamo con i primi cittadini dell’area jonico-etnea una sinergia utile a individuare i percorsi per accedere ai finanziamenti per opere di consolidamento. La salvaguardia della pubblica incolumità è per noi impegno fondamentale». Il segretario dell'Autorità di bacino, Santoro, ha posto l’accento «sull’importanza del fare prevenzione e sulla conoscenza del territorio», illustrando «le procedure e gli strumenti a servizio dei Comuni per attivare meccanismi virtuosi per la salvaguardia dei luoghi». L'area Siru jonico-etnea si estende su una superficie di 433 chilometri quadrati e include comuni costieri e montani, alcuni dei quali rientrano nel Parco dell'Etna e altri nel Parco fluviale dell'Alcantara. Al termine dell'incontro un curioso siparietto: sul buffet è comparsa una torta con auguri di buon compleanno da parte dei "Tumminello boys" nei confronti del responsabile della Struttura commissariale, che però compie gli anni il 23 dicembre...