Giovedì 29 Maggio 2025
Il Comune versa le somme alla gestione commissariale e recupera 1,5 milioni di evasione


Dissesto a Roccalumera, si passa alla fase due: all'Osl 2,5 milioni per pagare i debiti

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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La gestione dissestuale è affidata all'Osl

Si passa alla fase due a Roccalumera nella gestione del dissesto finanziario, dichiarato un anno fa dal Consiglio comunale. L’Area Economico-Finanziaria ha trasferito all’Organismo straordinario di liquidazione, rappresentato da Alberto Lombardo, un saldo di cassa di 2.501.666 euro, attestando inoltre che al netto delle somme incassate e pagate i residui attivi del 2023 ammontano a 9.169.271 euro, mentre quelli passivi a 7.150.326 euro. Importi diminuiti rispetto a quelli riportati al termine dell’esercizio 2023, pari rispettivamente a 11.694.921 euro e 7.597.856 euro, in quanto nel corso del 2024 è stato possibile recuperare oltre 1,5 milioni di euro di tributi non riscossi. «La massa passiva è di oltre 5 milioni di euro ma con la procedura semplificata l’Osl può proporre l’abbattimento del credito al 50% - spiega il sindaco Giuseppe Lombardo - quindi se tutti dovessero accettare sarebbero sufficienti i 2,5 milioni di euro di cassa. Abbiamo compiuto un ulteriore passo importante verso il risanamento del bilancio del nostro Comune, grazie al lavoro congiunto dei colleghi di maggioranza in Consiglio comunale, della Giunta e di tutti gli uffici, in particolare dell’Area Finanziaria con il supporto costante del Centro Studi, per onorare diversi milioni di euro di debiti pregressi». 

L’azzeramento dell’anticipazione di tesoreria ha contribuito alla riduzione del Fondo crediti dubbia esigibilità, che aveva inciso sul rendiconto 2023 per quasi 6 milioni di euro di disavanzo, e adesso con il potenziamento dell’Ufficio Tributi l’obiettivo è una progressiva riduzione del Fcde ai livelli minimi, condizione necessaria per il raggiungimento del bilancio stabilmente riequilibrato, come previsto dal D. Lgs. 267/2000. «Siamo consapevoli dei sacrifici richiesti - ha concluso Lombardo - ma per amministrare un ente pubblico in modo efficace e responsabile è fondamentale garantire l’equilibrio e l’ordine dei conti». L’Organo straordinario di liquidazione ha intanto approvato i criteri per la procedura di liquidazione semplificata, che consente un notevole risparmio finanziario, con l’effettivo contenimento della massa passiva da finanziare, e permette al creditore di ottenere subito la liquidità, con il pagamento di una somma variabile tra il 40 e il 60% del debito.


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