Disabili e lavoro, quattro proposte ai sindaci della Val d'Agrò
di Gianluca Santisi | 18/05/2016 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 18/05/2016 | ATTUALITÀ
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Gli amministratori dei comuni della Valle d'Agrò sono chiamati al confronto sulle problematiche lavorative dei diversamente abili. L'Help Center di S. Teresa di Riva, gestito dall'associazione Penelope, ha organizzato un incontro per discutere di quattro proposte operative che riguardano l'inserimento lavorativo, la vita indipendente e l'inclusione sociale delle persone con disabilità. L'appello è stato rivolto ai sindaci, agli assessori ai Servizi sociali e ai responsabile degli Uffici Servizi sociali di tutti i Comuni della Val d'Agro, affinché si proceda in maniera sinergica e più efficace alla programmazione sulle politiche sociali in favore dell'inserimento mirato dei disabili adulti. “La legge – spiega il presidente di “Penelope”, Giuseppe Bucalo - individua i Comuni come i referenti istituzionali per le politiche di inclusione sociale e lavorativa delle persone diversamente abili, ma in realtà non esiste in questo campo alcuna azione amministrativa significativa e organizzata con il risultato che i disabili e le loro famiglie, concluso il ciclo di studi, si ritrovano in una situazione di isolamento sociale e privi di opportunità d vita, relazione e lavoro”. Le quattro proposte saranno illustrate e discusse lunedì 23 maggio, a partire dalle ore 17, presso la sala Agorà del nuovo Help Center di via Cristoforo Colombo. Nello specifico riguardano: l'inserimento negli appalti pubblici banditi dai comuni di un'apposita clausola sociale che imponga la prediposizione di un apposito regolamento che definisca la quota e la tipologia di appalti che ciascun Comune o Unione dei Comuni annualmente intende affidare a cooperativa sociale di tipo B per l'inserimento di soggetti svantaggiati e/o disabili; la promozione, in collaborazione con gli operatori dell'Help Center, di incontri territoriali con le aziende produttive mirate ad informare le stesse sulle modalità e gli sgravi previsti per il collocamento mirato dei disabili (ex legge 68/99), l'istituzione di uno specifico fondo annuale per l'occupazione dei disabili con valenza comunale o sovracomunale per il finanziamento di appositi progetti d'inserimento o il finanziamento dello start up di imprese sociali “Un modo per passare dalle parole ai fatti – aggiunge Bucalo - e dare sostanza agli impegni, spesso solo dichiarati ma mai attuati dai comuni, di intervento per garantire le pari opportunità per tutti”. All'incontro è prevista anche la partecipazione delle famiglie dei disabili.