Dipendenti positivi al Covid-19, chiusi due esercizi commerciali di Santa Teresa di Riva
di Redazione | 12/01/2021 | ATTUALITÀ
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Il supermercato è rimasto aperto questa mattina
Due esercizi commerciali di Santa Teresa di Riva hanno chiuso battenti oggi dopo che è emersa la positività al virus di alcuni dipendenti. Si tratta del supermercato “Despar” sulla via Regina Margherita all’ingresso del paese e del negozio di casalinghi e prodotti per l'igiene della casa e della persona “Bernava” sul lungomare Paolo Borsellino. All’interno del supermercato già nei giorni scorsi erano emersi tre casi di Covid-19 tra il personale e fra ieri sera e questa mattina sono risultati positivi altri due colleghi. Proprio ieri un dipendente aveva risposto ad un cittadino che chiedeva notizie sulla situazione all’interno dell’esercizio: “Vorrei tranquillizzare tutti voi assicurando che la sanificazione dei locali è stata effettuata il giorno stesso in cui abbiamo saputo della positività di alcuni dipendenti, così come previsto dalle procedure - aveva spiegato - inoltre anche tutti gli altri dipendenti hanno fatto il tampone e sono risultati negativi (naturalmente il tutto è certificato e dimostrabile)”. Secondo le regole chi ha avuto contatti stretti con i positivi ha l'obbligo di quarantena per dieci giorni, che termina dopo un risultato negativo del tampone rapido o molecolare. L’esercizio è rimasto aperto per tutta la mattinata di oggi e almeno fino alle 13 e chiuderà dal pomeriggio. “Ieri sera è emerso un ulteriore contagio e si è in attesa di un altro esito - ha detto oggi 12.30 il sindaco Danilo Lo Giudice in una diretta dalla sua pagina Facebook - in accordo con il titolare ho consigliato di chiudere per qualche giorno, il tempo di sanificare, se avranno la possibilità di riaprire con altri dipendenti o ci sarà un esito negativo dei tamponi riapriranno, mi sono permesso di consigliare la chiusura e ho trovato ampia disponibilità per garantire la massima sicurezza ai dipendenti e all'utenza". Un altro caso è emerso nell’esercizio della catena “Bernava”: “È stato trovato un dipendente positivo, immediatamente ho contattato anche loro e ho consigliato la chiusura immediata dell’attività - ha detto il primo cittadino - e sono stati disponibili nell’accettare il mio consiglio per consentire ai dipendenti di fare il tampone, al di là delle competenze ognuno deve fare la propria parte”. La Polizia municipale si è recata questa mattina in entrambi gli esercizi. Lo Giudice ha poi fatto il punto sulla situazione in paese rivolgendo un appello al rispetto delle regole: “Negli ultimi giorni il numero dei contagi è notevolmente aumentato, ci sono molti positivi con età dai 15 ai 25 anni e questo dimostra che soprattutto da parte dei più giovani c’è un rilassamento che non va bene - ha detto il sindaco di Santa Teresa - si registrano ancora continui assembramenti, ho chiesto più volte ai Vigili urbani di intervenire ma non possono essere ovunque, stiamo effettuando controlli anche all’interno delle attività commerciali per verificare il rispetto del numero massimo di persone che possono accedere. Non è più il momento di scherzare, il numero dei contagi è aumentato, abbiamo 43 positivi, ce ne aspettiamo qualcun altro ma l’aspetto positivo è che molti contagi sono determinati da quarantene domiciliari di positivi che hanno poi contagiato i familiari, in particolare ci sono cinque nuclei familiari che hanno un numero di contagi elevati ma circoscritti. Sono preoccupato e vorrei maggiore attenzione - ha concluso Danilo Lo Giudice - oggi c’è la necessità di aumentare il senso di responsabilità, non serve ricordare cosa si può fare e cosa non si può fare, siamo in emergenza da dieci mesi lo ripetiamo tutti i giorni, ognuno faccia la sua parte, il virus non riguarda sempre gli altri ma tutti noi e rinnovo l’appello ad utilizzare correttamente la mascherina”.