Mercoledì 14 Maggio 2025
Respinta l'opposizione all'ingiunzione di pagamento. Rinviata la discussione per Giardini


Depuratore Letojanni senza autorizzazione, sanzione confermata al Consorzio Rete Fognante

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Il depuratore Nord di Letojanni

Respinta dal Tribunale civile di Messina anche l’opposizione presentata dal Consorzio Rete Fognante contro una delle due ordinanze di ingiunzione emesse dalla Città metropolitana di Messina per le irregolarità rilevate nel marzo 2021 da Guardia di Finanza e Polizia di Stato nei depuratori di Giardini Naxos e Letojanni. L’Arpa, infatti, aveva contestato all’ex presidente Mauro Passalacqua (come trasgressore) e al Consorzio (obbligato in solido) la violazione del Testo unico Ambiente per l’assenza delle autorizzazioni allo scarico dei reflui depurati negli impianti Sud e Nord, applicando due sanzioni rispettivamente da 12mila 015 euro e 6mila 015 euro, per un totale di 18mila 030 euro. A marzo erano stati respinti entrambi i ricorsi presentati da Passalacqua e adesso lo stesso giudice, Mauro Mirenna, ha rigettato l’opposizione proposta dal Consorzio Rete Fognante, difeso dall’avv. Francesco Pagano, confermando il provvedimento sanzionatorio relativamente al depuratore Nord (Letojanni), mentre la discussione del ricorso per l’impianto Sud (Giardini Naxos) è stata rinviata a febbraio 2026. Il giudice ha rilevato «il mancato rispetto dei termini di legge per la legittima richiesta del rinnovo dell’autorizzazione allo scarico dei reflui» e non essendoci «ulteriori e sufficienti elementi probatori per ritenere sussistente come cause di esclusione della responsabilità lo stato di necessità o adempimento del dovere in capo al ricorrente» ha rigettato il ricorso. Per il depuratore di Letojanni, autorizzato l’ultima volta nel 2013, la richiesta di rinnovo risale al 2016 e la Regione l’ha classificata come istanza di nuova autorizzazione ed è rimasta senza risposta. La vicenda ha avuto risvolto anche penali e l’assenza delle autorizzazioni allo scarico è uno dei capi di imputazione del processo iniziato ieri davanti la Prima sezione penale del Tribunale di Messina, con il Consorzio Rete fognante parte civile.


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