Sabato 18 Ottobre 2025
L'alluvione lampo ha provocato danni alle strade e alle strutture turistiche e balneari


Dalla collina alla spiaggia: cause e conseguenze del maltempo a Sant'Alessio - FOTO

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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Il lido sventrato dalla furia dell'acqua

Un’alluvione lampo innescata da oltre 174,5 millimetri di pioggia in 4-5 ore, ma anche un territorio fragile e non tutelato che molto spesso non è in grado di affrontare i cambiamenti climatici e l’estremizzazione dei fenomeni meteorologici. Sono le due cause di quanto accaduto nelle ultime 48 ore durante l'ondata di maltempo che ha colpito la zona tra Sant’Alessio Siculo e Forza d’Agrò, con conseguenze e danni dalla collina alla spiaggia. Il terreno non è riuscito ad assorbire l’enorme quantità d’acqua scaricata in poco tempo, con un picco di 80 millimetri in un’ora, e l’assenza di adeguati sistemi di contenimento del suolo e regimentazione delle acque meteoriche ha innescato fenomeni franosi e allagamenti. Quanto accaduto nella zona sud di Sant’Alessio Siculo non aveva finora precedenti, almeno di tale gravità, visto che una notevole quantità di fango e pietre ha invaso la Statale 114 e l’acqua ha riempito il sottopasso per un’altezza di oltre un metro. Ma da dove arrivano? La zona è attraversata dal vallone Mastroquartuccio, un canale di scolo proveniente da monte che attraversa nel sottosuolo la strada di accesso al complesso Sant’Alessio Village e sfocia a mare: una condotta che solitamente raccoglie una notevole quantità d’acqua canalizzata verso la spiaggia, che a volte può traboccare anche sulla Statale 114, ma questa volta ad accentuare lo scivolamento delle terra argillosa di colore rosso che caratterizza la zona è stata anche un collinetta modificata di recente per realizzare un parcheggio privato, da cui fango e terriccio sono arrivati sulla sede stradale. Nel corso degli anni sono spariti alberi, terrazzamenti e muretti a secco che contribuivano a stabilizzare il versante e così adesso l'acqua ha trovato terreno "fertile" per scatenare un fenomeno franoso che oggi non è più possibile contenere, se non con sistemi artificiali.

Dalla Statale 114 acqua e fango hanno raggiunto il lungomare dalla via Madonna del Carmelo, divenuta un torrente in piena, allagando il tratto di litoranea compreso tra il Capo e la via Dei Normanni. Acqua e fango che hanno provocato anche danni all’albergo Elihotel e allo stabilimento balneare Elibeach, ancora attivo, sventrato dalla furia del fango. Nel primo caso l’acqua è fuoriuscita dal canale di scolo “tombato” raggiungendo le strutture al piano terra della struttura ricettiva, mentre sulla spiaggia, seppur abbia tenuto la tubazione di scarico posata in occasione della barriera radente per scaricare a metà arenile le acque di scolo del vallone Mastroquartuccio, il lido è stato invaso dall’acqua proveniente direttamente dal lungomare, che ha scavato sotto la pavimentazione provocando un cedimento della sabbia, anche nella zona dove si trova la tubazione di scarico.



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