Dal recupero dell’esistente al porticciolo: ecco le linee guida del Pug di Santa Teresa
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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L'ultimo incontro sul Pug in municipio
Entra nel vivo la redazione del Piano urbanistico generale di Santa Teresa di Riva, che dovrà sostituire il Programma di Fabbricazione del 1979. La giunta comunale, su proposta del sindaco Danilo Lo Giudice, ha approvato un atto di indirizzo e le direttive per la formulazione del nuovo strumento di pianificazione urbanistica, con la definizione delle linee guida che devono orientare le scelte del redigendo piano. Un atto che ha ottenuto il via libera poche ore dopo un nuovo incontro in municipio con l’ingegnere Giovanni Gucciardo dello “Studio Associato Indearc” di Palermo, incaricato della redazione del Pug, e con i membri dell’Ufficio di Piano composto dall’architetto Angelo Caminiti (responsabile Servizio Urbanistica), dall’ingegnere Carmelo Trimarchi (componente dello staff del sindaco all’Ufficio Tecnico) e dall’ingegnere Domenico Musiano, oltre a professionisti esterni come l’ingegnere Salvatore Mondello, incaricato già dal 2017 per la redazione della Vas. Il nuovo Piano urbanistico generale della cittadina jonica ha come primo obiettivo la riqualificazione e l’incentivazione del recupero e della rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, piuttosto che ulteriori espansioni residenziali non giustificate, guardando alla razionalizzazione della dotazione di attrezzature e servizi e ad un adeguato sistema di verde, oltre alla tutela del territorio e dell’ambiente ed alla valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e monumentale intesi come risorsa da poter utilizzare anche come volano per il turismo. La pianificazione urbanistica e territoriale deve partire da una verifica attenta delle previsioni demografiche e gli eventuali nuovi incrementi edilizi dovranno prioritariamente essere indirizzati al completamento e alla saturazione delle aree già parzialmente edificate o in corso di edificazione, a seguito delle concessioni già rilasciate e delle previsioni dei piani di lottizzazione approvati ed in itinere, con l'obiettivo di riqualificare e razionalizzare la perimetrazione urbana consolidata e di mantenere e valorizzare l'identità dei nuclei storici presenti. Per il centro storico si stabiliranno norme specifiche che incoraggino e incentivino in tutti i modi possibili il recupero del patrimonio edilizio esistente, oltre che per destinazioni abitative anche per servizio e produttive compatibili, mentre per la frazione Misserio sarà redatto un piano di recupero delle unità abitative pericolanti o abbandonate per avviare la strategia dell'albergo diffuso o per ricavare unità abitative a canone sociale. Tre le grandi opere inserite per il settore infrastrutture viarie: lo svincolo autostradale, il completamento della strada panoramica e il completamento della strada tra Moira-Masserenti e Sparagonà. Previsti anche il porticciolo turistico (inserito già nel programma elettorale del 2012 di Cateno De Luca), un complesso alberghiero al posto dei licei, la valorizzazione del lungomare a Barracca e il polo sportivo già in fase di crescita a Bucalo. Previsti nel Pug strumenti come la perequazione urbanistica, da realizzare anche attraverso una compensazione urbanistica, paesaggistica e ambientale che agevoli la valorizzazione delle risorse: la perequazione è infatti finalizzata a realizzare le trasformazioni urbanistiche attraverso la sussidiarietà orizzontale, attivando l'iniziativa privata nell'attuazione non solo degli interventi destinati al mercato ma anche degli interventi pubblici e collettivi, consentendo di limitare le sperequazioni che vengono a crearsi tra proprietà diverse con diverse destinazioni urbanistiche, assicurando lo sfruttamento delle proprietà e garantendo all'Amministrazione comunale l'acquisizione di aree a costo zero dove realizzare attrezzature pubbliche, verde, percorsi viari e ciclopedonali, senza ricorrere a procedure espropriative e superando il problema della decadenza dei vincoli quinquennali. Nella sua stesura il nuovo Piano urbanistico generale dovrà prevedere dunque sia la perequazione che la compensazione urbanistica e l'individuazione di aree di rigenerazione, aree risorsa ed aree risorse speciali ai fini del rilascio del certificato verde previsto dalla nuova legge urbanistica regionale.












