Da Alì Terme a Palermo, il lieto fine per due caprette maltesi salvate dalla macellazione
di Francesca Gullotta | 17/01/2021 | ATTUALITÀ
di Francesca Gullotta | 17/01/2021 | ATTUALITÀ
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Le caprette salvate grazie a Comune e volontari
Lieto fine nella vicenda di due caprette maltesi trovate a metà 2020 ad Alì Terme e che adesso possono continuare a vivere in un’oasi protetta. Dopo otto mesi e svariate vicissitudini si è conclusa positivamente la storia in cui erano protagonisti i due ovini, di circa cinque anni, che erano stati sequestrati lo scorso 1 giugno in contrada Saitta da parte della locale Stazione dei Carabinieri, perché privi di proprietario e di qualsiasi elemento identificativo, condizione che implica la distruzione degli stessi. Solo grazie all’intervento della Lav di Messina, tramite il suo responsabile Giuseppe Panarello e la volontaria Flavia Raciti, le due capre sono state salvate da questa fine atroce e temporaneamente affidate a Guido Battistoni, che si è offerto di tenerle in custodia fino a quando non fosse stata trovata una struttura idonea ad accoglierle ed a cui affidarle e nel frattempo gli ha prestato amorevoli cure ed attenzioni. Le leggi in merito sono molto rigide e gli animali considerati da reddito, ossia classificati nel caso specifico come merce, senza documentazione, sono destinati alla macellazione. In questi casi l’alternativa è l’affido a strutture idonee che si prendano carico, a titolo gratuito, degli animali con direttive specifiche e l’assoluta garanzia che essi non rientreranno nella filiera della produzione di carni e derivati, fino alla loro morte naturale. Da qui, si è innescata una lunga e faticosa ricerca nell’individuazione di una struttura che possedesse queste caratteristiche, evitando quindi che le due caprette venissero soppresse. “Solo grazie alla sinergia di quanti hanno creduto nel loro salvataggio – spiega il responsabile Lav, Panarello - in primis il Comando dei Vigili urbani di Alì Terme nella persona dell’ispettore capo Rosaria Toscano, il sindaco Carlo Giaquinta e il segretario comunale, le due caprette sono state trasferite in un’oasi protetta dove saranno accudite e custodite. Ringraziamo anche dirigenti e veterinari del Servizio Asp di Messina e Palermo”. Nei giorni scorsi è stata individuata l’Oasi Lega Internazionale Vigilanza Sicilia di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, azienda di cui è titolare Eleonora Proietti e il trasferimento è stato reso possibile grazie alla Lav, che si è accollata i gravosi costi di trasporto e ha dato supporto anche di natura giuridica-amministrativa.