Covid a scuola: chiusa la Media di Roccalumera, a Furci il sindaco contatta il prefetto
di Redazione | 13/11/2020 | ATTUALITÀ
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La scuola media di Roccalumera
Ancora casi di Covid negli istituti scolastici jonici. Questa mattina sono emersi dei contagi nella scuola media di Roccalumera, così come comunicato al Comune dalla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Rosario Livatino”, Germana Lanzafame: il sindaco Gaetano Argiroffi ha quindi deciso, in via prudenziale, di chiudere il plesso scolastico e di sospendere le attività didattiche della scuola media per tutta la prossima settimana, da lunedì 16 a venerdì 20 novembre, allo scopo di tracciare compiutamente tutti i contatti stretti e contenere la diffusione del virus, a tutela della salute pubblica. Situazione delicata anche a Furci Siculo, dove mercoledì sono stati chiusi l’asilo nido di Grotte e la quarta classe della Primaria del Centro ed è stato sospeso il servizio scuolabus, dopo che le autorità comunali sono venute a conoscenza della positività al virus dei familiari di alcuni alunni. Oggi il sindaco Matteo Francilia ha chiesto maggiore collaborazione e comunicazione da parte dell’Asp, perchè molte famiglie sono preoccupate e chiedono che si faccia al più presto chiarezza: “Abbiamo situazioni anomale e spesso, nel dubbio, preferiamo chiudere la scuola oppure una o più classi per tutelare la salute pubblica - spiega il primo cittadino - capiamo che la situazione non è facile da gestire ma non ammettiamo che non vi sia immediatezza nell’affrontare la questione. Se c’è un genitore positivo e non viene fatto velocemente il tampone al figlio studente, ci potrebbero essere altri contagi nella classe dallo stesso frequentata, in ambito scolastico con le insegnanti oppure con l’autista dello scuolabus - ha evidenziato il sindaco - e se l’Usca non viene subito a fare i tamponi siamo in grandissima difficoltà, noi non abbiamo alcuna competenza ma siamo fortemente preoccupati e riteniamo doveroso che le autorità sanitarie prendano provvedimenti molto più rapidamente, perchè così non va bene. I cittadini vogliono risposte, noi siamo i primi loro interlocutori e pretendiamo che si agisca velocemente”. Ieri la dirigente dell’Istituto comprensivo di Roccalumera, che ha competenza sulle scuole di Furci, ha chiesto all’Asp un monitoraggio su tutti gli studenti ma fino ad oggi non è arrivata risposta: “Ho provato oggi a contattare più volte i vertici dell’Asp ma senza avere risposta - prosegue Francilia - e a quel punto ho chiamato il prefetto, che ha contattato il direttore generale dell’Asp il quale mi ha poi detto che si sta attivando per mettere a disposizione l’Usca scolastica: aspettiamo che vengano fatti i tamponi almeno alle classi che potrebbero avere avuto un contatto con un positivo, non sappiamo ancora se ci siamo positivi tra gli studenti ma se dovessero esserci pretendiamo che vengano fatti i test sugli altri studenti. Attenderò fino a lunedì per avere contezza della situazione - conclude il sindaco di Furci - se non ci saranno risposte saremo costretti a chiudere le scuole ma mi auguro che le interlocuzioni avute oggi abbiano un seguito concreto”.