Corridoi ecologici dell'Agrò, l'Unione avvia la bonifica grazie ai lavoratori forestali
di Andrea Rifatto | 05/08/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/08/2020 | ATTUALITÀ
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Amministratori e lavoratori forestali nel percorso
Dopo oltre un anno di abbandono si muove qualcosa per la manutenzione dei corridoi ecologici sul torrente Agrò, situati lungo le due sponde del corso d’acqua da Sant’Alessio e Santa Teresa fino a Casalvecchio e Forza d’Agrò. Lunedì mattina è entrata in azione una squadra di lavoratori forestali del Servizio per il Territorio di Messina, struttura dipendente dal Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale, inviati per iniziare i lavori di scerbatura e pulitura dei percorsi e cercare così di renderli nuovamente fruibili, evitando che l’incuria e gli incendi possano distruggerli definitivamente. A richiedere l’intervento degli operai stagionali che lavorano alle dipendenze dalla Regione è stata l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, che da qualche anno si occupa della manutenzione dei corridoi sostituendosi ai Comuni in cui ricadono, nell’ottica di uno spirito di collaborazione per la salvaguardia del territorio. “Abbiamo inviato la richiesta di intervento al Servizio per il Territorio di Messina per avere del personale che potesse occuparsi della pulizia dei percorsi e delle cavee - ci ha spiegato il presidente dell’Unione, il sindaco di Antillo Davide Paratore - e la nostra istanza è stata accolta favorevolmente. I lavoratori forestali stanno procedendo ad una accurata ripulitura delle zone verdi come non avveniva da tempo e in questo modo riusciremo a costo zero a restituire i sentieri alla collettività, evitando di sobbarcarci le spese di pulizia- Ringrazio il responsabile del Servizio 13, Agatino Sidoti - ha aggiunto Paratore - per la collaborazione e per averci consentito di utilizzare il personale regionale”. Insieme al sindaco di Antillo erano presenti ieri mattina i primi cittadini Giovanni Foti (Sant’Alessio), Marco Saetti (Casalvecchio) e Sebastiano Gugliotta (Pagliara), tutti e tre assessori dell’Unione dei Comuni. I lavoratori, in tutto 20, saranno operativi fino al 12 agosto e qualora non dovessero completare gli interventi entro quella data riprenderanno poi a settembre. Fino allo scorso anno l’Ente sovracomunale spendeva mediamente 20.000 euro ogni estate per la scerbatura dei corridoi, affidando l’incarico ad una ditta privata, ma spesso i risultati non erano dei migliori e gli incendi arrivavano prima degli operai, tanto che le fiamme hanno danneggiato diversi tratti dell’infrastruttura. Un’opera, i corridoi ecologici sul torrente Agrò, realizzata nel 2007 con un finanziamento del Por Sicilia assegnato al Pit n.13, per un importo totale di 3 milioni 903mila euro, con l’obiettivo era riqualificare le sponde dell’Agrò e creare aree protette fruibili dai cittadini: furono costruiti due anfiteatri, all’inizio e alla fine del percorso, e due sentieri in asfalto biologico collegati tra loro tramite due ponti in legno, il tutto contornato da piante autoctone e laghetti artificiali (mai riempiti d’acqua). L’opera fu inaugurata nel 2008 ma da allora non è mai stata gestita adeguatamente ed è rimasta nel degrado, tanto che le strutture sono ormai fatiscenti, con staccionate in legno marce, gazebo distrutti ma soprattutto i due ponti in legno, a valle tra Sant’Alessio e Santa Teresa e a monte Scifì s Casalvecchio, costati circa 700mila euro, ormai in malora. Uno dei due, quello a monte, lo scorso anno è stato distrutto quasi interamente da un incendio doloso. Soldi pubblici, anche in questo caso, andati letteralmente in fumo.