Coronavirus, Roccalumera diventa sede di una Usca: più tamponi per tracciare i positivi
                        
                    
                    
                        di Andrea Rifatto | 28/11/2020 | ATTUALITÀ
                            
                    
  
                
                di Andrea Rifatto | 28/11/2020 | ATTUALITÀ
                            
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Il Centro sociale di Roccalumera
                    
 Roccalumera sarà presto sede di una delle Usca, le Unità speciali Continuità assistenziale introdotte nei mesi scorsi per consentire ai medici di base, ai pediatri e alle guardie mediche di garantire l'attività assistenziale ordinaria e con la specifica funzione di effettuare la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Grazie ad un accordo con l’Asp di Messina, che nelle scorse settimane tramite il commissario per l’emergenza Covid, Carmelo Crisicelli, ha chiesto la disponibilità di un locale, è stato deciso di concedere in comodato d’uso gratuito il Centro sociale “Giovanni Paolo II”, situato sul lungomare, allo scopo di fronteggiare la grave situazione generata dai contagi per tutta la durata dell’emergenza sanitaria. La struttura è stata ritenuta idonea dopo il sopralluogo effettuato dai funzionari dall’Asp e dunque a breve l’Usca, composta da un medico, un infermiere e un autista, selezionato anche avvalendosi tra il personale delle associazioni di volontariato o di protezione civile, si insedierà a Roccalumera. Il contratto non prevede alcuna spesa a carico del Comune e l’Usca dovrà garantire la pulizia e la manutenzione ordinaria dei locali. La presenza del presidio, situato a metà tra Taormina e Messina, viene ritenuta importante dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Argiroffi allo scopo di sgravare dalla mole di lavoro le postazioni della città e consentire di effettuare in tempi più celeri il tracciamento dei positivi e dei contatti stretti.
 
                    











