Venerdì 19 Aprile 2024
S. Teresa-Fuveau: contestate irregolarità nell'approvazione del documento


Comitato di gemellaggio, guerra sul nuovo Statuto: sei soci diffidano la presidente

di Andrea Rifatto | 07/01/2018 | ATTUALITÀ

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La presidente Marilena Stracuzzi

È ormai guerra all’interno del Comitato di gemellaggio S. Teresa di Riva-Fuveau. Al centro delle polemiche il nuovo Statuto dell’organismo approvato nel corso dell’assemblea straordinaria del 12 dicembre (di cui abbiamo dato notizia ieri, qui l'articolo) e inviato al Consiglio comunale per il varo definitivo, che potrebbe arrivare già domani sera visto che l'argomento è stato inserito all'ordine del giorno della seduta fissata per le 18.30. Giovedì 4 gennaio sei soci fondatori, dopo aver appreso la notizia che l’argomento arriverà in Aula, hanno scritto alla presidente del Comitato, Marilena Stracuzzi, chiedendo copia del verbale dell’assemblea dei soci del 12 dicembre con gli annessi allegati (Statuto, eventuali deleghe e altro) e diffidandola dall’inviare il testo dello Statuto modificato al Consiglio comunale. La lettera è firmata da Rosy Crupi, Duilio Franchina, Giovanna Manganaro, Ornella Padovani, Carmela Pitrolo e Pasquale Scarcella, inviata sia in Municipio, dove è stata protocollata, che al domicilio della presidente. “Essendo a conoscenza che in data 12 dicembre si è tenuta nei locali del Comune di S. Teresa di Riva l’Assemblea dei soci priva di legittima convocazione con all’ordine del giorno la modifica dello Statuto sociale – scrivono i sei – richiediamo in modo formale che ci venga notificata la copia del verbale di detta riunione per ogni finalità di legge. Si chiarisce che il verbale dovrà essere completato con ogni allegato, ivi compresa la bozza dello Statuto con le modifiche apportate. Si diffida la presidente dall’inviare il testo modificato al Consiglio comunale, come appreso dalla stampa, essendo state le eventuali modifiche apprestate in palese violazione dell’articolo 16 del vigente Statuto che disciplina le modalità di approvazione delle modifiche dello Statuto stesso”.

L’articolo citato dai sei soci stabilisce che “qualunque modifica allo Statuto può avvenire su proposta del Comitato, del Consiglio direttivo e del Consiglio comunale ma, in ogni caso, deve essere approvato dalla maggioranza assoluta (50% più uno degli aventi diritto al voto) del Comitato di gemellaggio". In calce alla bozza del nuovo Statuto approvato il 12 dicembre sono presenti le firme della presidente Stracuzzi e di altri cinque soci, di cui tre delegati da altrettanti componenti del Comitato, per un totale di nove. Le deleghe allegate al documento sono però due. I soci del Comitato di gemellaggio S. Teresa-Fuveau sarebbero complessivamente 19 e dunque nell'assemblea del 12 dicembre non vi sarebbe stato il numero di soci minimo per modificare lo Statuto. 


COMMENTI

Giuseppe Migliastro | il 07/01/2018 alle 18:07:30

Il gemellaggio con Fuveau era passato alla cronaca per le note vicende giudiziarie che interessarono un ex politico di S. Teresa, molto vicino all' attuale primo cittadino, nonché suo ex collega(sembrerebbe), poi condannato, che ha parecchie responsabilità politiche che i cittadini ancora "pagano". Quelle tristi vicende non sono per niente state di monito a questi nuovi personaggi in cerca di gloria!

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