Ciumareddu Art Fest, a Nizza un quartiere-museo per una profonda rigenerazione urbana
di Redazione | 23/08/2023 | ATTUALITÀ
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Le vie del rione durante la manifestazione
Un quartiere trasformato in museo a cielo aperto, con opere di arte urbana realizzate dagli stessi abitanti. A Nizza di Sicilia è calato il sipario sul “Ciumareddu Art Fest”, manifestazione che coniuga tradizione, arte e cibo di strada nello storico quartiere cittadino. Non si tratta però solo di un evento artistico, ma un primo passo di un processo di rigenerazione urbana molto più ampio del rione. Non si tratta però solo di un evento artistico, ma un primo passo di un processo di rigenerazione urbana molto più ampio del rione. Normalmente le trasformazioni urbane vengono imposte dall’alto, in questo caso invece si sta portando avanti un progetto innovativo basato sulla partecipazione. La scelta di Elena Borghese quale responsabile artistico non è casuale: si tratta infatti di un architetto, laureata all’Università Iuav di Venezia, che nel corso dei suoi studi ha avuto modo di sperimentare i processi di trasformazione urbana partecipata, che avvengono cioè affidando un ruolo attivo ai cittadini residenti. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di trasformare il quartiere in una grande isola pedonale. Usufruendo del fondo progettazione è già stato affidato un progetto che prevede la pavimentazione di tutte le strade, l’interramento dei cavi aerei e il rifacimento delle condutture idriche e fognarie; inoltre, attraverso un apposito piano del colore, da affidare dopo l’entrata in vigore ormai imminente della variante generale al Prg, si darà uniformità e migliore decoro ai prospetti delle case. Tra le iniziative avviate, nata da una idea dei residenti, vi sarà la sostituzione dei numeri civici. la nuova numerazione sarà disegnata su piastrelle decorate a mano dagli ospiti della Cittadella della Speranza che hanno già portato in mostra al Ciumareddu art fest alcuni prototipi. La partecipazione alle scelte da parte dei residenti è di fondamentale importanza perché saranno loro i principali beneficiari delle trasformazioni del quartiere. Il punto di arrivo di questo innovativo processo è quello di evitare lo spopolamento dell’antico borgo dei pescatori avviando nelle attuali abitazioni attività imprenditoriali compatibili con il luogo, come l'home restaurant, l'apertura di piccole botteghe artigiane e in generale di attività legate all'enogastronomia e alla pesca. A tal proposito si sta puntando anche sulla riqualificazione e l’implementazione dell'area di ricovero barche posta nella zona al confine con Alì Terme, in cui si andranno a realizzare punti vendita per gli ambulanti e manufatti per la conservazione e commercializzazione del pesce. La creatività, le tradizioni locali, il buon cibo hanno accompagnato le prime due edizioni del Ciumareddu Art Fest, ma anche in questo caso l’obiettivo è quello di rendere stabile questo tipo di eventi: per questa ragione, accanto agli interventi di trasformazione fisica del quartiere, è stato avviato un altro progetto, affidato all’esperta Beatrice Briguglio, denominato “Borgo d’artista” e finanziato con il fondo progettazione, che consentirà di realizzare interventi artistici ed iniziative sociali per la valorizzazione del quartiere. Tale iniziativa, complessa e articolata nel tempo, ha un valore sperimentale, l’ambizione degli amministratori è quella di estendere il modello Ciumareddu anche agli altri quartieri storici presenti a Nizza di Sicilia e perché no anche di fungere da modello per le parti non ancora valorizzate degli altri comuni rivieraschi.