"Città del Ragazzo", due nominati da Santa Teresa e Taormina per "sorvegliare" i lavori
di Andrea Rifatto | 23/07/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/07/2025 | ATTUALITÀ
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L'avvio dei lavori è avvenuto a marzo
Prevenire le controversie, consentire la rapida risoluzione delle stesse o delle dispute tecniche di ogni natura che possano insorgere nell'esecuzione del contratto, accompagnando l’intera fase di esecuzione dell’appalto e intervenendo secondo i termini normativi su tutte le circostanze che possano generare criticità incidenti sull’esecuzione. Sono le finalità Collegio consultivo tecnico, organo obbligatorio in occasione della realizzazione di opere pubbliche di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea. A Messina è stato costituito recentemente dalla Città metropolitana per seguire il progetto di rigenerazione urbana del compendio “Città del Ragazzo”, da destinare a finalità di inclusione sociale per il progetto “Dopo di Noi”, beneficiario di un finanziamento da 55,6 milioni di euro di fondi Pnrr. La Direzione generale di Palazzo dei Leoni e la ditta appaltatrice, “Operazione Srl” di Napoli, hanno deciso di procedere con la costituzione di un Cct formato da tre componenti e due di questi arrivano dalla zona jonica. L’impresa ha scelto come proprio componente l’ingegnere Rosario D’Andrea di Messina, mentre la Città metropolitana ha deciso con un provvedimento del direttore generale, Giuseppe Campagna, di assegnare l’incarico di componente del Collegio consultivo tecnico all’ingegnere Massimo Brocato, professionista di Taormina e “collega” dello stesso Campagna, presidente dell’Azienda servizi municipalizzati, visto che nella città del Centauro ricopre la carica di presidente della società partecipata “Patrimonio Spa”, oltre che di braccio destro del sindaco Cateno De Luca, suo esperto ai lavori pubblici fino a qualche settimana fa e “governatore” del Palazzo in assenza del primo cittadino. L’incarico di presidente della Cct per la “Città del Ragazzo” è stato invece affidato all’avvocata Maria Claudia Giordano di Santa Teresa di Riva, con incarico fiduciario assegnato dopo la scelta condivisa dagli altri due componenti. I compensi dei componenti del Collegio consultivo tecnico graveranno per il 50% sulla Città metropolitana di Messina e per il 50% sulla ditta appaltatrice: i due membri percepiranno 44.094 euro ciascuno, mentre il compenso del presidente è aumentato del 10% ed è stato fissato in 48.504 euro. Il direttore generale Campagna ha quindi impegnato la somma di 22.047 euro per la quota del 50% dei due membri del Cct e di 24.252 euro per la quota del 50% della presidente, per una spesa massima di poco meno di 140.000 euro con copertura finanziaria prevista nel quadro economico del progetto. Secondo il Codice dei contratti pubblici il Collegio consultivo tecnico è formato da componenti dotati di comprovata esperienza e qualificazione professionale adeguata alla tipologia dell'opera, tra ingegneri, architetti, giuristi ed economisti con comprovata esperienza nel settore degli appalti, delle concessioni e degli investimenti pubblici, anche in relazione allo specifico oggetto del contratto; i componenti possono essere scelti dalle parti anche tra il proprio personale dipendente ovvero tra persone a esse legate da rapporti di lavoro autonomo o di collaborazione anche continuativa in possesso dei requisiti e il terzo membro, con funzioni di presidente, viene scelto dai componenti di nomina di parte.