Articoli correlati
Cinque mesi fa la devastazione: ecco il lungomare provvisorio a Santa Teresa - FOTO
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
389 Lettori unici
La voragine è solo un ricordo
Non è il suo aspetto definitivo, ma ha cambiato totalmente volto e quelle ferite inferte dal mare sono oggi solo un ricordo. Riapre dopo cinque mesi il tratto di lungomare lungo 150 metri crollato il 18 gennaio a Santa Teresa di Riva, durante la devastante mareggiata che ha colpito la costa. Le imprese “Edilap soc. Coop-Cospin Srl”, esecutrici dell’appalto da 499.827 euro affidato all’impresa “Consorzio Ciro Menotti” di Ravenna, grazie al contributo da 740.000 euro assegnato dal Dipartimento regionale della Protezione civile alla Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, hanno completato i lavori avviati il 31 gennaio (la conclusione era prevista per il 31 maggio) e l’area di cantiere è stata ristretta al marciapiede, in attesa degli ultimi ritocchi. Da questo fine settimana è tornata fruibile la corsia di marcia lato mare e l’area di parcheggio adiacente, sulle quali è stato posato un nuovo strato di asfalto e rifatta la segnaletica orizzontale, così da rendere più sicura la circolazione veicolare sul lungomare e garantire maggiori spazi per la sosta delle auto. Il marciapiede è stato ricostruito dopo la demolizione di quello a sbalzo e sorge oggi al posto della pista ciclabile, con una larghezza di due metri circa (in alcuni tratti ha un’ampiezza maggiore) e suddiviso a metà, con una corsia riservata ai mezzi a due ruote tracciata sul lato esterno, indicata con una colorazione rossa, per far sì che il percorso che parte da inizio paese non subisse un’interruzione. Nel tratto di marciapiede più ampio sono state posate sette panchine e sono state piantumate due palme in aiuole ricavate in corrispondenza del parapetto. L’intervento ha permesso di ripristinare anche le rampe di accesso alla spiaggia e la piazzetta, utilizzata pure per raggiungere uno stabilimento balneare già aperto. Mancano ancora alcuni accorgimenti come l’illuminazione nella piazzetta e la sistemazione completa della pensilina della fermata degli autobus, mentre non è stato riattivato il semaforo in corrispondenza dell’attraversamento pedonale. Benché si tratti di un intervento tampone, in attesa che si trovino le risorse (almeno un milione di euro) per ricostruire il lungomare secondo lo schema originario, ossia con il marciapiede a sbalzo sul muro di contenimento, l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva ha classificato il ripristino della litoranea crollata come un’opera pubblica a tutti gli effetti e ha deciso di organizzare una cerimonia di riapertura, alla quale potrebbe partecipare anche il presidente della Regione, Renato Schifani: «Credo e spero che al massimo nel giro di una decina di giorni potremmo organizzarla - ha annunciato il sindaco Danilo Lo Giudice - l’impegno (impossibile) di riconsegnare tutto alla comunità e non solo prima della stagione estiva (appena cinque mesi) è stato rispettato e io non posso che esserne felice. La buona amministrazione esiste e noi siamo fieri, con i nostri errori per carità, di rappresentarne un pezzo».