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Chiusura ufficio ticket Sant’Alessio, l’Unione dei Comuni batte un colpo
di Andrea Rifatto | 18/08/2015 | ATTUALITÀ
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Il Poliambulatorio di Sant'Alessio Siculo
Scende in campo anche l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani nella mobilitazione nata nelle scorse settimane in seguito alla chiusura, a partire dal 1° luglio, dell’ufficio ticket all’interno del Poliambulatorio dell’Asp di Sant’Alessio Siculo. La Giunta presieduta dal primo cittadino di Pagliara Domenico Prestipino e composta dai sindaci Rosa Anna Fichera (Sant’Alessio), Sebastiano Foti (Furci) e Marco Saetti (Casalvecchio), ha approvato una proposta di deliberazione che impegna il massimo esponente dell’organo sovracomunale conferendogli ampio mandato affinché possa intercedere con i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale per una risoluzione immediata della problematica. Nella proposta, formulata dallo stesso Prestipino, viene evidenziato come la struttura sanitaria alessese sia “una realtà assistenziale di grande qualità e che gestisce un ampio bacino di utenza proveniente anche dai paesi limitrofi” e che la chiusura dello sportello dedicato al pagamento del ticket da parte degli utenti “ha creato disagio e malcontento generale, in quanto è necessario raggiungere l’ufficio postale o le rivendite di tabacchi abilitate per pagare il ticket prima di accedere alle cure”. Questione che l’Unione dei Comuni ha deciso di approfondire considerato che l’ente “è sensibile alle problematiche del territorio e che tra i suoi compiti istituzionali rientrano anche quelli riguardanti i servizi per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini”. Per tali motivi la Giunta ha delegato il presidente Domenico Prestipino affinché instauri un dialogo con il direttore generale dell’Asp, Gaetano Sirna, per una immediata risoluzione del disservizio.
Il 30 luglio scorso avevamo intervistato il dg Sirna, che aveva spiegato come la chiusura della cassa ticket al Poliambulatorio di Sant’Alessio Siculo fosse dovuta alla carenza di personale in seno all’azienda e al blocco delle assunzioni che non permette di integrare quanti non sono più in organico. Il dirigente aveva poi annunciato l’attivazione di un sistema di cassa continua, evidenziando come a suo parere non vi fosse alcun disservizio, considerato che i pazienti sanno già in anticipo l’importo da versare e possono benissimo recasi all’ufficio postale o in edicola prima della visita. Risposte che non avevano soddisfatto pienamente gli utenti della struttura sanitaria, costretti al momento a fare la spola per pagare il ticket, di cui non sempre conoscono in anticipo l’importo, per poi accedere alle visite: situazione a cui la direzione dell’Asp poteva ovviare valutando di mantenere aperto lo sportello fino all’effettiva attivazione della cassa continua. Adesso si attendono i frutti dell’iniziativa avviata dall’Unione dei Comuni, per capire se saranno ancora una volta amari per la collettività o si riuscirà a trovare un’intesa nell’interesse di tutti.