Lunedì 09 Dicembre 2024
Il segretario provinciale Bartolotta e il deputato messinese Leanza sollecitano la Regione


Chiusura Cardiochirurgia pediatrica a Taormina, mobilitazione del Pd: "Basta tagli"

di Redazione | 16/11/2022 | ATTUALITÀ

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Nino Bartolotta e Calogero Leanza

Si mobilita la politica messinese in merito alla possibile chiusura del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Il segretario provinciale del Partito democratico, Nino Bartolotta, parla di “ennesimo, purtroppo allarmante, segnale della ormai evidente perdurante volontà politica posta in essere negli ultimi anni, di depotenziare la più importante struttura ospedaliera tra Catania e Messina”. “Ritengo necessario e doveroso, da segretario provinciale del Pd, ma anche e soprattutto da cittadino del comprensorio taorminese ed utente, di schierarmi a sostegno dell’ospedale San Vincenzo - afferma Bartolotta in una nota - un’eccellenza con un futuro ancora troppo incerto per responsabilità della politica! Ritengo, infatti, paradossale, che a fronte della utenza in crescita e reparti di grande prestigio, oltre a temere la perenne scure di tagli e ridimensionamento in termini di posti letto e organico, si debba adesso mettere a rischio anche un punto di riferimento eccellente come la Cardiochirurgia pediatrica. Dati alla mano, negli ultimi anni la città metropolitana di Messina ha subito più tagli rispetto a Catania e Palermo; il San Vincenzo, a vario titolo, serve un’utenza di almeno centomila abitanti tra Catania e Messina, senza contare l’utenza calabrese e il conseguente sovraccarico derivante anche dalla  presenza turistica nel territorio, specie nel periodo di alta stagione, con servizi che devono essere inevitabilmente garantiti anche ai numerosi visitatori”.

Secondo Nino Bartolotta i numeri trovano conferma anche nei dati sui numerosi ricoveri e urgenze del Pronto soccorso “e, tenuto conto dell’organico sottodimensionato, a volte, come peraltro accaduto allo scrivente in occasione di un ricovero urgente di un proprio familiare, è solo grazie alla indiscutibile dedizione e professionalità del personale ospedaliero, che si evita il peggio. A fronte di tutto ciò, ritengo che il territorio e il comprensorio jonio-alcantara in particolare, non possa più continuare a subire e ad assistere passivamente. Per quanto di mia competenza, nelle more di valutare le opportune azioni di mobilitazione a sostegno e garanzia della importante struttura sanitaria e dei relativi ed indispensabili servizi, chiederò alla deputazione del Partito democratico regionale, e in particolare al deputato messinese di riferimento, l’onorevole Calogero Leanza, di interrogare l’assessore regionale alla Sanità sulle reali intenzioni del governo nei confronti dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina e in particolare sulla Cardiochirurgia Pediatrica”.

Lo stesso Leanza è intervenuto poche ore dopo sulla questione: “Porterò in Parlamento regionale, nella prima seduta utile, la vicenda della possibile chiusura del ‘Centro cardiologico pediatrico Mediterraneo’ del ‘Bambin Gesù’ dell’ospedale San Vincenzo di Taormina” - ha annunciato - non possiamo permettere ancora una volta che a essere penalizzata sia la provincia di Messina, che da anni continua a subire tagli nella sanità, con disagi sempre più crescenti per la salute dei cittadini nelle città e nei comprensori. Nel caso del Centro cardiologico di Taormina, che ospita anche una Cardiochirurgia di primissimo livello, si rischia di perdere un’eccellenza che da anni rappresenta la speranza per tantissimi bambini della Sicilia orientale e della Calabria. Per molte famiglie il Centro ha rappresentato, e rappresenta, la speranza di vita e guarigione per i loro figli. Formulerò nei prossimi giorni un'interrogazione parlamentare al presidente della Regione siciliana e al nuovo assessore alla Sanità, appena si insedierà - aggiunge Calogero Leanza - per fare chiarezza e chiedere quali azioni vogliano intraprendere per la salvaguardia di una struttura così importante. Quel che è certo che sulla questione non farò nemmeno un passo indietro e intraprenderemo qualsiasi azione possibile, certo della collaborazione dei colleghi parlamentari del mio partito”.


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