Centri raccolta rifiuti, la Srr chiede 8 milioni per realizzarli e ampliarli in 17 comuni
di Redazione | 06/11/2025 | ATTUALITÀ
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Obiettivo è offrire più servizi agli utenti
Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse Con questo obiettivo la Società di regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti Messina Area Metropolitana, presieduta da Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere ai finanziamenti previsti dal bando Po Fesr 2021-2027 pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. I Comuni di Santa Teresa di Riva, Forza d'Agrò, Nizza di Sicilia, Fiumedinisi, Itala, Scaletta Zanclea, Milazzo, Castroreale, Venetico, Spadafora, Rometta, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta e Pace del Mela hanno trasmesso alla Srr i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione, ampliamento, potenziamento o adeguamento di Centri comunali di raccolta e la realizzazione e il potenziamento di infrastrutture, attrezzature e mezzi per la gestione, la raccolta, il riuso ed il riciclo dei rifiuti e degli scarti di lavorazione. Per Antillo e Furci Siculo, invece, la Srr ha presentato due progetti finalizzati alla realizzazione del compostaggio di comunità nei rispettivi comuni. Dei 33 milioni di euro a disposizione (28 per la realizzazione di nuove infrastrutture per la gestione, la raccolta, il riuso ed il riciclo dei rifiuti e degli scarti di lavorazione e 5 milioni per il potenziamento di quelle esistenti la dotazione complessiva) i progetti presentati ambiscono ad ottenere finanziamenti per un totale di 8.402.332 euro. «L’obiettivo dell'avviso è la riduzione dei rifiuti e il miglioramento della raccolta differenziata - spiega il presidente Mondello - stiamo lavorando per raggiungere e superare le percentuali minime stabilite dalle normative in materia». Per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale locale, l'avviso si prefigge di dotare i Comuni di centri di raccolta dei rifiuti urbani differenziati con l’intento di integrare, secondo il principio di prossimità, i servizi e gli impianti presenti su scala regionale, contribuendo ad una prima evoluzione della qualità dei materiali da recuperare e riciclare. «Attraverso interventi come quello al quale abbiamo aderito con la presentazione dei progetti si cerca di completare i sistemi di raccolta domiciliare - aggiunge Mondello - che attivando modelli di gestione della filiera basata sulla differenziata permettono di risparmiare sui costi di trasporto del rifiuto urbano». L’apporto diretto dell’utente al sistema di raccolta non ha solo una rilevanza economica perché diminuisce i costi della raccolta e del trasporto, ma anche sociale con il coinvolgimento diretto dei cittadini nella raccolta differenziata. «La sinergia di intenti con i sindaci dei 47 comuni che fanno parte della Srr sta portando a risultati come quello di oggi - conclude il presidente - continuiamo su questa strada, ci sono tante possibilità che aspettano solo di essere colte».












