Martedì 28 Ottobre 2025
Il deputato ha presentato una risoluzione per chiedere una Uoc autonoma in capo all'Asp


Ccpm depotenziato a Messina, De Luca (M5S): "Calpestati i bambini e le loro famiglie"

di Redazione | 03/10/2025 | ATTUALITÀ

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Per De Luca Palermo è una scelta assurda

«Abbiamo detto no a questa rete ospedaliera perché la decisione del Governo Schifani di fare di Palermo l’hub per la Cardiochirurgia pediatrica è un’assurdità, ingiustificata e vergognosa. È una scelta che calpesta i bambini e le loro famiglie e che dimostra, ancora una volta, l’arroganza e il menefreghismo di questo governo regionale». Lo denuncia con forza il deputato regionale Antonio De Luca, capogruppo del Movimento 5 Stelle che con il collega Carlo Gilistro, in sede di votazione della rete ospedaliera, ha presentato una risoluzione per difendere la struttura di Taormina che, sulla base di questa nuova programmazione verrebbe retrocessa a Spoke, mentre Palermo diventerebbe Hub. «In questa risoluzione – spiega il deputato pentastellato – ho chiesto che a Taormina venga garantita un’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia Pediatrica e non un'unità semplice come invece hanno deciso loro; che la struttura resti in capo all’Asp di Messina e non venga trasferita amministrativamente al Papardo e soprattutto che mantenga la sua piena autonomia amministrativa, senza essere resa dipendente né dal Papardo né da una rete che fa capo a Palermo. Sono punti chiari, concreti e indispensabili per salvaguardare l’eccellenza di Taormina»

«I numeri parlano chiaro - precisa il capogruppo all'Ars del Movimento 5 Stelle - il centro di Palermo, a due anni dalla sua nascita, ha peggiorato le proprie performance fino a diminuire posti letto attivi perché non riusciva neppure a riempirli. Taormina, al contrario, ha garantito eccellenza, risultati e qualità delle cure. E nonostante ciò, il Governo Schifani retrocede Taormina a semplice Spoke, togliendole il ruolo di centro di riferimento e piegandola a logiche di potere e protagonismo palermitano. Non mi spiego come l’assessora regionale Daniela Faraoni, che ha più volte dichiarato di avere chiuso solo posti letto inattivi, abbia potuto mantenere intatti quelli del centro palermitano e al contrario ridimensionato il centro di eccellenza taorminese. Questa è la verità: non si tratta di sanità, né di merito, ma solo di un’operazione politica a vantaggio di Palermo e a danno dei bambini siciliani. Schifani e i deputati che hanno votato a favore dovranno assumersi tutta la responsabilità di questa scelta sciagurata. Noi non ci stiamo - conclude Antonio De Luca - e continueremo la battaglia per difendere il Centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina e i diritti dei piccoli pazienti e delle loro famiglie».


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