Lunedì 03 Novembre 2025
La segreteria comunale di Messina nominata dal Tar per una sentenza che non viene eseguita


Carrubba commissaria a Taormina ma il Comune la ignora: “Se serve chiami i Carabinieri”

di Andrea Rifatto | 12/10/2025 | ATTUALITÀ

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Il sindaco De Luca e la commissaria Carrubba

C’è un commissario che non riesce a fare il proprio lavoro al Comune di Taormina. Lo ha nominato il Tar di Catania due anni e mezzo fa per far eseguire una sentenza, ma a Palazzo dei Giurati continua a non ricevere risposte. E se le cose non dovessero cambiare, potrà avvalersi della forza pubblica. Un funzionario caro (o non più?) al sindaco Cateno De Luca, visto che si tratta della segretaria generale di Messina, Rossana Carrubba, che  però non trova collaborazione nella città del Centauro. Nell’aprile 2023 è stata scelta dai giudici amministrativi nell’ambito di un ricorso (il Comune non si è costituito in giudizio) per intervenire in via sostitutiva in caso di ulteriore inadempienza in un caso che riguarda l’occupazione di un terreno privato per la realizzazione della via Crocefisso, mai regolarizzata dal Comune con regolare espropriazione, tanto che il 17 aprile 2023 il Tar ha accolto il ricorso della proprietaria, difesa dagli avvocati Marianna Barbaro ed Emiliano Luca, e ha stabilito l’obbligo per Palazzo dei Giurati, entro 120 giorni, di restituire i terreni occupati illegittimamente (risarcendo il danno) oppure avviare la procedura di acquisizione sanante, pagando le somme dovute. Gli Uffici comunali non hanno mosso un dito e Carrubba, che si è insediata il 30 gennaio scorso, il 24 luglio ha relazionato al Tar spiegando di non aver ricevuto gli approfondimenti istruttori reiteratamente richiesti al responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Taormina, chiedendo una proroga del mandato commissariale per poter portare a termine l’incarico. Il 18 agosto il commissario ha evidenziato di aver assegnato al funzionario dell'Area Tecnica dieci giorni per ottemperare, richiedendo, nell’ipotesi di perdurante inerzia, l'intervento sostitutivo del segretario comunale, lamentando la mancata trasmissione della documentazione richiesta e l’assenza di notizie circa il richiesto intervento sostitutivo ed evidenziando che, in assenza dei doverosi riscontri da parte del Comune di Taormina, non sarebbe stato possibile ottemperare al mandato commissariale conferito. 

Adesso i giudici, sollecitati anche dalla parte ricorrente che l’11 settembre ha chiesto di impartire le necessarie disposizioni utili alla prosecuzione delle attività commissariali e autorizzare il commissario a compiere esso stesso quanto necessario anche mediante ausiliari, hanno assegnato al commissario ad acta Rossana Carrubba altri 60 giorni giorni per la conclusione dell’incarico, precisando che potrà impartire disposizioni di servizio al personale del Comune di Taormina e compiere atti in sostituzione degli impiegati, acquisendo la documentazione e le informazioni richieste in municipio, dove il personale dovrà dare piena collaborazione. Rigettata, invece, la domanda della parte ricorrente di condanna dell’Amministrazione comunale, trattandosi di domanda già definita in senso sfavorevole con la sentenza del 2023 e in ragione dell’intervenuto insediamento del commissario ad acta. Nel caso di eventuali difficoltà per mancata cooperazione dei dipendenti, il commissario è stato autorizzato ad avvalersi della Forza pubblica, precisamente di due carabinieri della Compagnia di Taormina. Il Tar di Catania ha inoltre incaricato il commissario ad acta a depositare, all’esito dell’acquisizione della documentazione richiesta, una dettagliata relazione sull’eventuale ulteriore mancanza di cooperazione da parte del personale comunale. Il motivo? Possibili profili di rilevanza penale o erariale: non sarebbe la prima volta che accade.


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