Capo Alì, Raffa: "Progetto per la galleria quasi pronto, il sindaco non ha collaborato"
di Redazione | 04/11/2021 | ATTUALITÀ
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L'ultima frana a Capo Alì
Arriva anche un’interrogazione parlamentare per la chiusura della Strada statale 114 a Capo Alì. A presentarla è stata la deputata messinese Angela Raffa del Movimento Cinque Stelle, componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, che fa il punto anche sull’iter per la realizzazione di una galleria paramassi in quel punto della Orientale Sicula. “Un ultimo sforzo da parte di tutti e questo potrebbe essere l'ultimo anno in cui si presenta la ricorrente criticità che porta alla chiusura della strada statale 114 a seguito di eventi franosi all'altezza di Capo Alì - esordisce la deputata - purtroppo quando ci siamo insediati abbiamo dovuto dare il via ad un radicale cambiamento dentro Anas Sicilia che ha portato sia a scoprire numerosi scandali per cui i processi sono ancora in corso, sia al cambio di quasi tutti i dirigenti, con alcune meritorie e bravissime eccezioni. Abbiamo anche scoperto che il progetto pronto del comune su Capo Alì, più volte citato dalla stampa, era più un’idea teorica. Così, nonostante la scarsissima collaborazione dell'attuale sindaco di Alì Terme - prosegue Raffa - ho accompagnato personalmente i membri del governo a rendersi conto di presenza della situazione, da ultimo la visita nell'agosto dell'anno scorso dell'allora sottosegretario ai Trasporti Roberto Traversi. Intanto Anas ha provveduto ad elaborare il progetto preliminare che riguarda tutto il tratto di costa di Capo Alì e non solo i punti più critici dove solitamente si verifica la caduta massi. Proprio nello scorso mese di settembre è stato affidato da Anas l’incarico esterno per la redazione del progetto definitivo”. La deputata fa sapere che nel frattempo sono già state individuate le somme per eseguire i lavori, reperite nell'ambito dei fondi per la manutenzione straordinaria delle strade statali costiere, ed è anche stato previsto di effettuare i lavori senza gara di appalto, ma nell’ambito dei già stipulati accordi quadro di Anas in modo da accorciare i tempi burocratici di almeno 6 mesi e dare subito il via ai lavori: “Entro dicembre contiamo quindi di ricevere il progetto definitivo, poi qualche mese per la valutazione di impatto ambientale e si potrà dare il via ai lavori - precisa la deputata del M5S - Non abbassiamo però la guardia, dopo anni di lavoro, spesso è capitato di fermarsi proprio all'ultimo miglio. Per questo ho chiesto un nuovo forte interessamento al Ministero, che possa sollecitare tutti gli attori coinvolti e dare l'ultima accelerata per consegnare ai cittadini un'opera attesa da troppo tempo.” Nell’interrogazione viene chiesto “se il Ministro sia a conoscenza del problema di Capo Alì e se ha già avviato, o intende farlo a breve, ogni azione opportuna, compresa una interlocuzione con Anas e la convocazione di un tavolo con tutti gli attori coinvolti, volta ad accelerare quanto più possibile la realizzazione di tale opera fondamentale per il territorio e per garantire ai cittadini un adeguato livello essenziale al loro diritto di mobilità”. Nel testo Angela Raffa ricorda come “tale strada statale, proprio nel tratto di Capo Alì, è da sempre soggetta al distaccamento periodico di grandi massi che invadono la carreggiata, spesso causando incidenti con veicoli in transito, ed a niente servono i costosi interventi con reti metalliche contenitive che al più sono interventi palliativi destinati a cedere al primo distacco roccioso più consistente. La chiusura della Ss 114, per spostarsi tra comuni limitrofi, rende necessario raggiungere il più vicino casello autostradale, uscire al successivo e tornare indietro, con un aggravio di tempo e costi abnorme, infatti, al di là del giro intorno ai Monti Peloritani, la strada è l'unico collegamento viario della zona jonica costiera messinese, oltre l'autostrada, non esistendo alcuna altra strada statale, ex provinciale, intercomunale e financo agricola che permette, stante l'orografia collinare e montuosa a ridosso del mare, gli spostamenti tra i popolosi comuni della zona”.