Canile lager a Taormina, il Partito Animalista: "Chiarire se vi siano state omissioni"
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Alcuni degli animali tratti in salvo
Si muove anche il Partito Animalista Italiano dopo la scoperta del canile lager a Taormina, al cui interno vivevano in condizioni orribili, al limite della sopravvivenza, 31 cani di piccola taglia tra barboncini, maltesi e spitz, lasciati tra cumuli di escrementi, resti di altri esemplari morti, carcasse di topi e rifiuti di ogni genere. L’intervento, avvenuto nei giorni scorsi in contrada Bruderi, è stato possibile grazie a un’operazione congiunta di Enpa, Polizia locale, Corpo Agroforestale e Servizio Veterinario dell’Asp, partito da una segnalazione anonima corredata da immagini e informazioni dettagliate. «Le immagini e le condizioni in cui sono stati trovati questi poveri animali sono inaccettabili e agghiaccianti - afferma Patrick Battipaglia, coordinatore regionale per la Sicilia del Partito Animalista Italiano - è inconcepibile che nel 2025 si possano ancora scoprire situazioni di tale crudeltà, nel silenzio e nell’indifferenza generale. Come Partito Animalista Italiano abbiamo già presentato una denuncia alla Procura della Repubblica e ci costituiremo parte civile nel procedimento penale che seguirà. Non ci fermeremo finché non sarà fatta giustizia per questi animali - aggiunge Battipaglia - e non sarà chiarito se vi siano state omissioni nei controlli da parte degli enti preposti. Chiediamo che la vicenda venga trattata con la massima trasparenza e che sia un monito contro ogni forma di sfruttamento e crudeltà nei confronti degli esseri viventi». La Polizia locale ha provveduto a denunciare alla Procura della Repubblica di Messina per i reati di maltrattamenti di animali e violazioni delle normative edilizie il proprietario dell’area, un 63enne residente a Taormina; inoltre la struttura, realizzata abusivamente, è stata posta sotto sequestro. Dopo il blitz, 28 cani sono stati trasferiti al Centro-rifugio per cani “Arca di Noè” di Regalbuto (Enna), con il quale l’Unione dei Comuni Naxos-Taormina ha una convenzione per il servizio randagismo, altri otto sono stati ricoverati all’Ospedale veterinario universitario di Messina, mentre tre sono stati lasciati in custodia al proprietario. Anche il Comune ha annunciato che si costituirà parte civile nel procedimento penale.












