Bilanci non approvati, nominati i commissari in 35 Comuni messinesi
di Andrea Rifatto | 06/09/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/09/2018 | ATTUALITÀ
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Anche Taormina è stato commissariato
Trentacinque Comuni messinesi sono stati commissariati ieri dall’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica per non aver ancora approvato i bilanci di previsione per gli esercizi finanziari 2018/2020, nonostante la scadenza del 31 marzo entro cui deliberare in Consiglio comunale. La Regione ha attivato la procedura sostitutiva con l’invio dei commissari ad acta, funzionari regionali incaricati con decreto della dirigente generale del Dipartimento delle Autonomie locali, Margherita Rizza. Nell’elenco figura anche Messina, dove giungerà il commissario Giovanni Cocco. Seguono Alcara Li Fusi (Daniela Leonelli), Barcellona Pozzo di Gotto (Vincenzo Reitano), Capizzi (Enzo Abbinanti), Castel di Lucio (Girolamo Ganci), Ficarra (Vincenzo Reitano), Fiumedinisi (Vincenzo Raitano), Francavilla (Angelo Sajeva), Furci (Giovanni Cocco), Gioiosa Marea (Daniela Leonelli), Graniti (Francesco Riela), Gualtieri Sicaminò (Carmelo Messina), Librizzi (Antonio Garofalo), Lipari (Angelo Sajeva), Mirto (Daniela Leonelli), Mistretta (Giovanni Cocco), Monforte S. Giorgio (Giuseppe Petralia), Mongiuffi Melia (Vincenzo Raitano), Montagnareale (Antonio Garofalo), Motta d’Affermo (Vincenzo Lauro), Pace del Mela (Antonio Garofalo), Patti (Filippa D’Amato), Roccalumera (Francesco Riela), San Fratello (Daniela Leonelli), S. Salvatore di Fitalia (Vincenzo Lauro), S. Agata di Militello (Filippa D’Amato), S. Angelo di Brolo (Emanuela Santomauro), S. Domenica Vittoria (Giuseppe Petralia), Saponara (Vincenzo Raitano), Spadafora (Antonio Garofalo), Taormina (Girolamo Ganci), Terme Vigliatore (Angelo Sajeva), Torregrotta (Vincenzo Lauro), Torrenova (Daniela Leonelli) e Villafranca (Vincenzo Reitano). Gli incaricati procederanno preliminarmente ad accertare lo stato del procedimento, prima di insediarsi per procedere all’attività di impulso e/o sostitutiva, convocando eventualmente il Consiglio comunale. Qualora l’organo consiliare non dovesse approvare il bilancio 2018/2020 entro il termine assegnato, si attiverà la procedura per lo scioglimento.