Bilanci non approvati, la Regione invia i commissari in 26 comuni di Jonica e Alcantara
di Andrea Rifatto | 06/08/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/08/2022 | ATTUALITÀ
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Ventisei comuni della zona jonica e della valle dell’Alcantara sono stati commissariati dalla Regione per la mancata approvazione del bilancio consuntivo 2021 entro il termine di legge, fissato per il 30 aprile. Il decreto è stato firmato dall’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Marco Zambuto, che ha nominato i commissari ad acta per svolgere preliminarmente le necessarie funzioni di impulso e di sollecitazione per l’approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario dello scorso anno, sostituendosi se necessario agli organi inadempienti. I funzionari sono stati nominati per i Comuni di Alì (Francesco Riela), Alì Terme (Giovanni Scafidi), Antillo (Domenico Mastrolembo), Casalvecchio Siculo (Giovanni Cocco), Castelmola (Filippa D’Amato), Fiumedinisi (Giovanni Cocco), Forza d’Agrò (Enzo Abbinanti), Francavilla di Sicilia (Giovanni Cocco), Furci Siculo (Vincenzo Raitano), Gallodoro (Daniela Leonelli), Giardini Naxos (Angelo Sajeva), Graniti (Francesco Riela), Letojanni (Antonio Garofalo), Limina (Vincenzo Raitano), Malvagna (Domenico Mastrolembo), Mandanici (Francesco Riela), Mongiuffi Melia (Antonio Garofalo), Motta Camastra (Vincenzo Raitano), Nizza di Sicilia (Filippa D’Amato), Pagliara (Francesco Riela), Roccafiorita (Liborio Zagarella), Roccalumera (Vincenzo Raitano), Roccella Valdemone (Giovanni Cocco), Sant’Alessio Siculo (Giovanni Scafidi), Santa Teresa di Riva (Antonio Garofalo) e Scaletta Zanclea (Daniela Leonelli). Il 27 maggio gli enti locali sono stati invitati a comunicare gli estremi di approvazione del rendiconto, con l’avvertenza che la mancanza di notizie avrebbe determinato una presunzione di inadempienza e conseguente attivazione della procedura sostitutiva. I commissari procederanno adesso ad accertare lo stato del procedimento (nel frattempo qualche Comune potrebbe essersi messo in regola), dando successivamente corso all’insediamento. Qualora non siano stati predisposti dagli Uffici finanziari i relativi schemi di rendiconti di gestione e gli atti propedeutici e/o connessi, porranno in essere l’attività di impulso nei confronti degli stessi e nei casi in cui la deliberazione sia stata approvata dagli Uffici ma non ancora dalla Giunta i commissari si sostituiranno per l’approvazione dell’atto. Qualora lo schema del rendiconto di gestione dovesse risultare privo del parere dell’organo di revisione economico-finanziaria, i funzionari regionali avvieranno specifica attività sollecitatoria finalizzata all’acquisizione del parere e convocheranno il Consiglio comunale assegnando il termine 30 giorni: nel caso in cui dovesse risultare già convocato il Consiglio con all’ordine del giorno l’approvazione del documento finanziario, i commissari assegneranno il termine di 30 giorni per l’adozione. Se il Consiglio ha già deliberato di non approvare il Rendiconto 2021, i commissari convocano una nuova seduta e qualora trascorrano 30 giorni senza che i consiglieri lo approvino, il documento verrà esitato dal funzionario regionale che avvierà poi la procedura di scioglimento del Consiglio comunale. I costi dei commissari sono a carico dei Comuni inadempienti.