Asp in cerca di locali per la Guardia medica di Furci: perché non spostarla a S. Teresa?
di Andrea Rifatto | 04/02/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/02/2022 | ATTUALITÀ
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Il polo socio-sanitario quasi pronto
Non sono più idonei i locali che ospitano il presidio di Continuità assistenziale (ex Guardia medica) di Furci Siculo. Da tempo, infatti l’Azienda sanitaria provinciale ritiene che non sia possibile proseguire le attività nell’immobile privato di via Milano, così come si evince dalle relazioni successive ai diversi sopralluoghi effettuati nel corso del tempo. Già a fine settembre l’Asp ha chiesto al Comune la disponibilità di locali da concedere in comodato d’uso, ma l’Ente ha risposto di non essere in possesso di beni immobili. Dunque nei giorni scorsi il commissario straordinario dell’Asp, Bernardo Alagna, su proposta del direttore dell’Unità Patrimonio, Giulia Pulejo, ha approvato una deliberazione pubblicando una nuova manifestazione di interesse, sottoscritta anche dal direttore amministrativo Catena Di Blasi e dal direttore sanitario Domenico Sindoni, per reperire un immobile idoneo in paese e allestire nuovi locali per la Continuità assistenziale, visto che le offerte pervenute finora si sono rivelate non rispondenti alle esigenze dell’azienda. Eppure a poche centinaia di metri di distanza, all’estremità nord di Santa Teresa di Riva, l’Asp avrà a disposizione tra circa un mese il nuovo polo socio-sanitario nell’edificio dell’ex pretura di proprietà comunale, struttura che si candida a divenire un punto di riferimento di eccellenza per il comprensorio e che potrebbe ospitare anche la Guardia medica di Furci, seppur i due comuni si trovino in Distretti sanitari diversi (Taormina e Messina sud), mettendola a quel punto a disposizione anche degli utenti santateresini, che attualmente devono recarsi a Sant’Alessio Siculo. In questo modo si risolverebbe il problema della carenza di locali nel comune furcese (azzerando anche i costi di affitto per nuovi locali) e grazie ad una ottimizzazione delle attività si fornirebbe un servizio migliore alle due comunità, in un presidio situato a metà tra i due paesi, totalmente nuovo, funzionale e con ampi spazi per parcheggi. I locali ricercati a Furci, da affittare per sei anni con possibilità di rinnovo, devono avere una superficie tra 100 e 200 metri quadrati, con accesso diretto dalla via pubblica, preferibilmente in edificio non condominiale e possibilmente vicino aree parcheggio o comunque su siti facilmente accessibili e serviti da trasporto pubblico; dovranno essere privi di barriere architettoniche, opportunamente suddivisi o se su unico ambiente da poter suddividere per ricavare sala d’aspetto, servizi igienici anche per disabili, locali per attività diagnostiche e terapeutiche e locali riposo. Le proposte dovranno essere presentate entro il 28 febbraio.