Asm Taormina: "Uscire dalla liquidazione tutelando i dipendenti"
18/11/2016 | ATTUALITÀ
18/11/2016 | ATTUALITÀ
2048 Lettori unici
Proseguire nella via della conclusione della fase di liquidazione dell’Azienda servizi municipalizzati di Taormina, avviata nel settembre del 2011. A ribadire la necessità e l’opportunità di intraprendere questo percorso sono le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Faisa-Cisal, Ugl e Uil, alla luce dell’incontro svoltosi giovedì 3 novembre nel palazzo municipale di Taormina a cui hanno preso parte i rappresentanti aziendali e provinciali ed il vicesindaco e assessore alle Partecipate, Mario D’Agostino. “Restiamo convinti che non giovi cancellare l’attuale personalità giuridica dell’Azienda servizi municipalizzati, riconosciuta quale azienda speciale, creando un nuovo soggetto ibrido e non ancora identificato – spiegano Carmelo Paolo Spadaro (Cgil-Filt), Concetto Pirri (Faisa-Cisal), Francesca Gullotta (Ugl) e Giuseppe Panarello (Uilt-Uil) – considerato che negli ultimi tempi è stato dimostrato di poter operare adeguatamente, fornendo ottimi servizi agli utenti e confermando un’eccellente liquidità di cassa, che può essere un esempio di gestione valido anche per il futuro. Una posizione su cui restiamo inflessibili e non disponibili ad alcuna trattativa”. Il timore manifestato dai rappresentanti sindacali, anche nel corso della riunione, è infatti quello di “imbarcarsi” inconsapevolmente in una nuova avventura senza conoscere esattamente un piano od una proposta alternativa come avvenuto per la liquidazione per la quale non è stato mai prospettato un piano “B”, e da cui fino ad oggi non vi è stata la possibilità di fuoriuscita. “Seppur sia stata sottolineata la tutela e la salvaguardia dei lavoratori, non va dimenticato che la nascita di un nuovo soggetto giuridico potrebbe comportare un’alterazione o una modifica dell’attuale “status“ delle condizioni contrattuali e lavorative dei dipendenti sulla quale non siamo assolutamente favorevoli. Riteniamo, dunque – concludono i sindacati – che si debba proseguire nel percorso di uscita dalla liquidazione, in sintonia con le organizzazioni sindacali, mantenendo inalterati gli standard occupazionali e contrattuali attuali, confermando la personalità giuridica dell’Azienda. Ci dichiariamo sin da ora disponibili a qualsivoglia confronto, pronti a fornire suggerimenti ed indicazioni che possano portare ad un futuro migliore per Asm”.