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Arsenico, contaminazione più bassa nelle falde di Nizza ma l'acqua rimane non potabile
di Andrea Rifatto | 03/11/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/11/2024 | ATTUALITÀ
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Vietato usare l'acqua della rete idrica per scopi potabili
La preoccupazione dei cittadini è alta e i timori crescono, nonostante le rassicurazioni delle istituzioni. La presenza di Arsenico oltre i limiti nell’acqua della rete idrica comunale non fa dormire sonni tranquilli a Nizza di Sicilia. L’Amministrazione comunale assicura il massimo impegno per affrontare il problema e il sindaco Natale Briguglio ha reso noti i risultati delle analisi svolte su nuovi prelievi d’acqua effettuati il 30 ottobre in tre diversi punti, che mostrano una lieve diminuzione della contaminazione rispetto ai primi controlli del 21 ottobre, quando è emerso un valore superiore al massimo previsto di 10 microgrammi/litro. Nei pozzi di contrada Piana il valore di Arsenico è adesso di 11 microgrammi/litro, rispetto ai 12 µg/l dei giorni scorsi; alla scuola materna, dove non erano stati fatti campionamenti, il metalloide è pari a 8,7 µg/l, mentre in un pozzo privato a monte del paese il valore è di 10 µg/l. «Abbiamo comunicato i dati all’Asp - ha detto Briguglio - ente a cui spetta dirci come agire e quali passi fare, perchè non mi permetto mai di valutare un dato, e abbiamo preso contatti con il Cnr di Catania, effettuando un sopralluogo durante il quale sono stati fatti dei prelievi per studiare il nostro territorio. In questo momento non possiamo dire se la responsabilità della contaminazione sia o meno del cantiere del raddoppio ferroviario, non spetta a me farlo. Le autorità preposte ci hanno consigliato come possibile soluzione per risolvere il problema Arsenico, che sembrerebbe riguardare un’intera falda, quella della diluizione dell’acqua». «Le conseguenze riguardano salute, sicurezza ed economia - ha proseguito il sindaco - e dobbiamo separare i due aspetti, ossia da un lato l’analisi delle acque con monitoraggi e controlli per dare risposte corrette e dall’altro l’impatto del cantiere. Abbiamo fatto tutti i passi ufficiali in sordina e ad oggi non sappiamo perchè l’acqua sia contaminata dall’Arsenico, manteniamo calma e prudenza, non so se siamo fuori pericolo ma attendiamo la risposta dagli enti competenti. Al momento l’acqua resta non potabile e tale rimarrà fin quando l’Asp mi dirà diversamente, servono equilibrio e accortezza nelle azioni che facciamo, non si facciano speculazioni politiche sulla salute dei cittadini». Lunedi 4 novembre, per garantire ai cittadini l’approvvigionamento idrico ad uso potabile ed alimentare, l’acqua sarà erogata mediante autobotte che stazionerà nell’area mercatale dalle 8:30 alle 17: previsto un servizio di prenotazione al numero di telefono 339 7193360, gestito dai volontari del Servizio civile, per aiutare anziani, diversamente abili e chiunque abbia problemi di deambulazione. Campioni d’acqua sono stati prelevati il 30 ottobre anche a Roccalumera e il sindaco Giuseppe Lombardo ha reso noti i risultati: nel pozzo torrente Pagliara l’Arsenico è pari a 1 µg/l, nel pozzo Nicotina di contrada Avarna 0,8 µg/l e nel pozzo Marisca nel Piccolo Torrente Pagliara 1,8 µg/l. «Siamo abbondantemente sotto i limiti di legge - ha commentato il sindaco - naturalmente siamo e saremo sempre attenti e vigili, sia per quello che ci compete direttamente e sia per quello che ci potrebbe arrivare di riflesso. Per la salute non ci sono precauzioni che bastino». Risultati sotto il valore limite erano emersi anche dalle analisi svolte sulle acque ad Alì Terme.