Mercoledì 11 Dicembre 2024
Ricorrenza ricordata a Santa Teresa con il bilancio delle attività e progetti futuri


Archeoclub festeggia mezzo secolo, Area Jonica a convegno: "Siamo seme sul territorio"

di Andrea Rifatto | 21/12/2021 | ATTUALITÀ

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Il tavolo dei relatori

Con il convegno “Mezzo secolo in bellezza” Archeoclub Area Jonica ha festeggiato domenica, al Palazzo della Cultura di Santa Teresa di Riva, la ricorrenza della fondazione di Archeoclub Italia, associazione culturale per la tutela dei beni storici fondata nel 1971. Un’iniziativa voluta dal presidente della sezione jonica sorta nel 1984, Filippo Brianni, “non solo come momento di ricordo o (auto)celebrazione, ma di riflessione su quanto fatto e per avere nuovi spunti per migliorare la nostra attività ed essere sempre un seme sul territorio, delle ‘gemme minori’ per tutelare e valorizzare beni materiali e immateriali”. Dopo i saluti del sindaco Danilo Lo Giudice e del presidente dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani Concetto Orlando, che hanno auspicato sempre maggiore collaborazione per valorizzare le tante importanti risorse sul territorio, Brianni ha letto un messaggio del presidente nazionale di Archeoclub, Rosario Santanastasio, che ha sottolineato come “l’orgoglio di essere Archeoclub è rappresentato dalla concretezza con cui abbiamo condiviso in questo mezzo secolo le battaglie volte alla valorizzazione e salvaguardia di ciò che ci circonda”. La parola è passata poi a Maria Rosaria Grasso (Archeoclub Area Jonica Etnea) che ha illustrato due monumenti, la Torre Rossa di Fiumefreddo e la chiesa della Nunziatella di Mascali; Rosanna Trovato (Archeoclub Messina) che ha narrato le peculiarità dello Stretto e ha parlato della possibilità di realizzare un ponte culturale, valorizzando in maniera omogenea le caratteristiche comuni e Giusy Liuzzo (Archeoclub Catania e consigliera nazionale), che si è detta orgogliosa di aver portato l’associazione in Sicilia 40 anni fa “per offrire volontariato culturale”. 

L’onorevole Carmelo Briguglio, esperto del presidente della Regione, è intervenuto sul tema “Politica e associazionismo”, evidenziando come l’associazionismo politico sembri finito mentre quello culturale è in fermento e ricordando che Archeoclub abbia avuto un ruolo importante in alcuni momenti, come il passaggio dell’abbazia di Casalvecchio Siculo al Parco archeologico di Naxos-Taormina: “Bisogna aprire all’associazionismo per affidare la gestione degli infiniti beni culturali siciliani - ha detto - Archeoclub è capace di assumersi responsabilità e dare garanzie e può svolgere un ruolo estremamente importante, perchè i beni culturali sono della gente e l’associazionismo qualificato è più titolato a rappresentare le istanze, rompendo conservatorismi e diffidenze”. Giacomo D’Arrigo, presidente dell’associazione Erasmo, ha parlato su “La sfida europea dell’associazionismo italiano”, rimarcando l’importanza di fare rete. A portare un saluto anche il presidente di Archeoclub Messina Bernardo Fazio e il segretario provinciale Pd Nino Bartolotta. Nel pomeriggio si è tenuta una tavola rotonda per ricordare i tanti progetti realizzati sul territorio, quelli che andranno definiti e le nuove strategie associative, con Ninuccia Foti (presidente Osservatorio Beni culturali dell’Unione dei Comuni), Giorgio Foti, Francesco Nicita, Paola Rifatto e Ketty Tamà e al termine dell’evento, insieme alla torta celebrativa, la consegna delle targhe ai quattro presidenti che si sono succeduti alla guida della sede prima Val d’Agrò poi Area Jonica, Massimo Caminiti, Santino Mastroeni, Domenico Costa e Filippo Brianni, sotto il manifesto originale del 1990 col primo logo, realizzato dall’architetto e docente di storia dell’arte Rita Zanghì.


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