Antillo, revocato il contributo per l'alluvione 2015: dovrà essere restituito alla Regione
di Andrea Rifatto | 19/10/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/10/2021 | ATTUALITÀ
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L'alluvione che devastò le frazioni nel 2015
Dovrà essere restituito alla Regione il contributo straordinario assegnato al Comune di Antillo per far fronte all’emergenza legata all’alluvione che colpì il paese nell’autunno del 2015. Lo stabilisce un decreto firmato nei giorni scorsi dalla dirigente generale dell’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, Margherita Rizza, al termine del procedimento espletato dal Servizio 4 “Trasferimenti regionali agli Enti Locali per il finanziamento delle funzioni”. Ad Antillo, nel dicembre 2016, erano stati destinati 100mila euro per coprire i costi sostenuti dal Comune durante l’evento calamitoso del 10 ottobre 2015, ma l’Ente beneficiario non ha presentato il rendiconto nei termini previsti dal Testo unico degli Enti locali, ossia entro sessanta giorni dal termine dell’esercizio finanziario relativo, e l’inosservanza di questa disposizione comporta l'obbligo di restituzione del contributo straordinario assegnato. Il procedimento di revoca delle somme per mancata rendicontazione nei termini prescritti era stato avviato il 22 marzo 2019, quando il Servizio 4 ha inviato una nota al Comune facendo presente il rischio che il finanziamento venisse chiesto indietro: nota che però è rimasta priva di riscontro e dunque l’Assessorato ha concluso adesso l’iter con il decreto di revoca, contro il quale l’Amministrazione comunale di Antillo può eventualmente presentare ricorso al Tar o al presidente della Regione. Quell’autunno di sei anni fa il borgo si risvegliò travolto da due torrenti esondati a monte e con un grosso movimento franoso che colpì la frazione Canigliari, rimasta isolata: la chiesa della Sacra famiglia venne devastata e in parte demolita dall'ondata di acqua e fango, ma fortunatamente non registrarono feriti o vittime.