Alì Terme e il caso scuole, Cicala: “Dispongo del mio impegno, ma non dei risultati"
di Redazione | oggi | ATTUALITÀ
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L'assessora Rita Cicala
Tirata in ballo da sette consiglieri comunali, che ieri hanno chiesto chiarimenti sullo slittamento della riapertura delle scuole ad Alì Terme, oggi interviene l’assessora alla Pubblica Istruzione, Rita Cicala, spiegando come si è mossa l’Amministrazione comunale e i motivi dei ritardi nel riavvio dell’anno scolastico. «Dispongo del mio impegno, ma non dei risultati - esordisce - questa frase di Giovanni Falcone rappresenta perfettamente la nostra situazione. Abbiamo messo tutto il nostro impegno per garantire un rientro scolastico sicuro e sereno, ma ci sono stati imprevisti e difficoltà che non sempre dipendono da noi. I lavori di ampliamento della scuola dell’infanzia hanno subito ritardi a causa di problematiche con l’impresa, provocando uno slittamento dell’apertura di due giorni - spiega Cicala - i bambini e i docenti, che per due anni hanno dovuto fare a meno degli spazi all’aperto, non vedevano l’ora di tornare nei loro locali e abbiamo mantenuto una comunicazione costante con l’impresa, cercando di risolvere la situazione nel più breve tempo possibile. L’accordo raggiunto prevedeva il completamento dei lavori esterni e il termine delle rifiniture interne, per consentire ai bambini di tornare nei locali "vecchi", mentre l’ampliamento sarebbe stato completato a dicembre. Tuttavia, i locali "vecchi" necessitavano di manutenzione urgente, come pitturazione, aggiornamento degli impianti e manutenzione di bagni e luci. Abbiamo portato avanti questi interventi con grande tempestività, per garantire un ambiente sicuro e accogliente. Perché il rinvio di due giorni? Molti non sanno che la data di inizio dei lavori non dipendeva dalla nostra Amministrazione, ma era legata al completamento degli spazi esterni - prosegue l’assessora - avremmo potuto scegliere la soluzione più semplice: continuare a mantenere la scuola dell’infanzia nei locali della scuola primaria in piazza Prestia e rinviare il trasferimento nei locali originari dell’asilo a dicembre. Tuttavia, abbiamo deciso di posticipare solo di due giorni per consentire il ritorno tanto atteso degli studenti in ambienti rinnovati e sicuri». «Un altro intervento fondamentale - prosegue Rota Cicala - è stato il rifacimento dell’impianto della scuola primaria, ormai obsoleto (con oltre 30 anni di vita). Abbiamo coinvolto numerosi tecnici per cercare una soluzione, ma purtroppo l’ultima speranza di risolvere definitamente il problema, avvenuta poco più di una settimana fa, ha avuto esito negavo. Se la situazione non fosse stata risolta, il nostro piano B prevedeva l'installazione di impianti di climatizzazione. La richiesta della dirigente scolastica di concedere un giorno in più alla scuola dell’infanzia ci ha portato a estendere l’ordinanza anche alla scuola primaria. In questo modo, abbiamo potuto lavorare sull’impianto per tutta la giornata, evitando di frammentare gli interventi nei pomeriggi e senza interferire con le lezioni. Inoltre, pochi giorni fa, abbiamo dovuto affrontare un altro imprevisto: un nido di vespe nella scuola media. Dopo aver richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, ci siamo prontamente ava per risolvere il problema e garantire la sicurezza dell’ambiente scolastico. Nonostante tute le difficoltà, il nostro impegno non è mai venuto meno, abbiamo lavorato senza sosta per offrire un ambiente scolastico sicuro e accogliente per i nostri bambini e il personale docente. Continueremo a fare tuto il possibile per risolvere le problematiche in corso - conclude l’assessora alla Pubblica Istruzione - e rivolgo un sentito ringraziamento a tutte le famiglie, al personale scolastico e alla comunità per la pazienza, la comprensione e il supporto dimostrato».