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Alì Terme. Fregio “scomparso”, interviene la Soprintendenza
di Gianluca Santisi | 27/04/2015 | ATTUALITÀ
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La scuola Elementare di piazza Prestia
La Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina vuol fare chiarezza sulla “sparizione” di un fregio raffigurante il Fascio dal prospetto sud della Scuola elementare di piazza Prestia. Il manufatto è scomparso dopo l'avvio dei lavori di ricostruzione del tetto pericolante; interventi che però sono stati ultimati nei giorni scorsi, senza che il fregio fosse ricollocato sul posto. Il timore espresso dalla minoranza è che possa essere finito in discarica. Il gruppo di opposizione aveva presentato un'interrogazione, a firma di Nino Melato (capogruppo), Laura Tringali, Teresa Vittiglio e Agata Di Blasi, interessando della vicenda anche la Soprintendenza. Nei giorni scorsi, il soprintendente Rocco Scimone ha inviato all'Ufficio tecnico del Comune aliese una nota contenente una richiesta di chiarimenti sulla questione. Alla Soprintendenza non risulta alcuna comunicazione circa l'inizio dei lavori e delle scadenze dell'attività di cantiere, che avrebbero potuto consentire la sorveglianza così come previsto nei pareri autorizzativi. Inoltre, la Soprintendenza spiega di aver appreso dalla minoranza che la ditta avrebbe rimosso il fregio dalla facciata senza aver acquisito prima il necessario parere. L'Ufficio tecnico comunale è stato invitato a relazionare sui lavori eseguiti. Curioso come sul sito istituzionale del Comune, nella sezione Risorse urbanistiche, venga specificato come “si considerano patrimonio storico artistico anche i fregi della facciata del Municipio, delle Scuole Elementari, della Pretura, della Caserma dei Carabinieri e della facciata di qualche casa privata”.