Al Comprensivo di Roccalumera il futuro in classe con tecnologie d’avanguardia - VIDEO
di Redazione | 04/05/2025 | ATTUALITÀ
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Studenti con i visori per la realtà aumentata
Laboratori con tecnologie digitali d’avanguardia per far sì che gli studenti possano prepararsi alle professioni del futuro. Ad ospitarli, tra le scuole italiane, è anche l’Istituto comprensivo “Rosario Livatino” di Roccalumera, grazie alle risorse “Next Generation Class” del Pnrr erogate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’istituto ha utilizzato sia i fondi per la “Scuola 4.0”che quelli per le “Nuove competenze e nuovi linguaggi” per potenziare le attività laboratoriali dedicate alle materie Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e alle lingue e ha acquistato la tecnologia necessaria per innovare gli ambienti didattici di tutte le aule della scuola primaria, come i monitor touch screen di ultima generazione e i dodici laboratori mobili di realtà aumentata, sia per la primaria che per la secondaria di primo grado. Con i successivi finanziamenti del Dm 65, che consentono alle scuole di organizzare un ampliamento dell’offerta formativa e il potenziamento linguistico, è stato avviato il progetto “Lingua e innovazione”, per migliorare le competenze nella lingua inglese e nelle materie Stem. «Gli alunni hanno iniziato a prendere confidenza con i visori - spiega la dirigente scolastica Germana Lanzafame - che permettono la visione tridimensionale e in movimento degli oggetti che costruiscono. Anche i docenti, di conseguenza, hanno iniziato a formarsi, con il successivo Dm 66 sulla transizione digitale, che ha consentito loro di potenziare le proprie competenze e quindi di poter utilizzare tutti gli strumenti digitali in possesso dell’istituto». L’uso dei visori è dunque entrato in regime dando agli studenti l’opportunità di sperimentare strumenti capaci di trasformare gli oggetti studiati nelle materie scientifiche in modelli tridimensionali e dinamici.