Martedì 26 Agosto 2025
L'evento al Teatro Antico ha generato polemiche e proteste per diverse problematiche


"Aida" tra polemiche e fischi a Taormina: artisti pagati in extremis e opera in ritardo

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

920 Lettori unici

Le proteste del pubblico per i ritardi

Serata movimentata domenica al Teatro Antico di Taormina, dove era in programma l’Aida di Giuseppe Verdi organizzata nell’ambito del Sicilia Classica Festival, con la Catania Philharmonic Orchestra e il Coro Lirico Mediterraneo. Lo spettacolo sarebbe dovuto iniziare alle 21, ma ha preso il via solo alle 22.30 dopo una serie di problemi organizzativi che hanno fatto rumoreggiare il pubblico, rimasto in trepidante attesa per 90 minuti. Già all’ingresso sono sorte criticità, in quanto molti spettatori hanno denunciato di essere stati costretti a ricomprare il biglietto nonostante avessero in mano un tagliando acquistato sui circuiti online pubblicizzati da parecchie settimane, che però non è stato ritenuto valido una volta presentato agli addetti. All’interno sono poi sorti altri disguidi, giustificati anche con un presunto malore del tenore comunicato al pubblico, formato da spettatori giunti da tutta la Sicilia e anche da turisti stranieri. Prima dell’avvio dell’opera, con la regia di Ahn Jooeung e la direzione d’orchestra di Francesco Di Mauro, sono saliti sul parterre anche addetti alla sicurezza, poliziotti e carabinieri per calmare gli animi e disciplinare l’ingresso di quanti hanno avuto difficoltà ad entrare al Teatro Antico e hanno manifestato tutto il loro disappunto una volta all’interno. Nel frattempo gli orchestrali hanno man mano preso posto e alle 22.30 si è ristabilita la calma e lo spettacolo ha avuto inizio, con la rappresentazione della monumentale opera di Giuseppe Verdi, che intreccia amore, potere e destino, nella cornice unica del Teatro Antico di Taormina. 

Ieri il tenore ha smentito di aver accusato alcun malessere ed è emerso come gli artisti, in realtà, si siano inizialmente rifiutati di entrare in scena in quanto attendevano il pagamento delle loro spettanze: solo dopo l’intervento delle Forze dell’Ordine la situazione si è bloccata e hanno ricevuto il cachet dall’organizzazione dell’evento, iniziando l’esibizione seppur demotivati e poco sereni. Nel frattempo molti spettatori si sono recati al botteghino al Palazzo dei Congressi per chiedere il rimborso, visto che lo spettacolo tardava ad iniziare, mentre altri hanno denunciato di essere stati costretti a ricomprare il biglietto nonostante avessero in mano un tagliando acquistato sui circuiti online, che però non è stato ritenuto valido. «È stata l’esperienza più disgustosa mai avuta nell’ambito di un evento culturale - racconta Stefania - ero venuta dalla Calabria per assistere allo spettacolo ma nessuno degli addetti ai lavori si è assunto la responsabilità di avvisare il pubblico su cosa stesse accadendo. Chi si assume la responsabilità di quello che è successo? La cosa giusta da fare sarebbe stata alzarsi tutti e andar via, ma tanti hanno deciso di restare. Io sono andata via alla fine del II atto, disgustata». Al termine di ogni atto, infatti, diversi spettatori hanno abbandonato il Teatro Antico: «Indecente quanto accaduto - commenta Lucia - non abbiamo potuto vedere tutto lo spettacolo poiché l’ultima navetta per il parcheggio Lumbi era alle 1.50. Chiederemo rimborso tramite azione legale». I bus, in realtà sono rimasti in servizio fino alle 2.30 proprio per il ritardo dell’Aida: «Quanto successo avrà, e mi dispiace, ripercussioni negative sugli spettacoli lirici al teatro - il parere di Sergio - ed in più i disservizi e le mancate dovute informazioni ne hanno danneggiato l’immagine ed influito nel giudicarne le capacità. Bastava ascoltare i tanti commenti negativi di stranieri e italiani».


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.