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Acqua inquinata dall'arsenico, a Nizza Consiglio comunale aperto a cittadini e istituzioni
di Redazione | 30/11/2024 | ATTUALITÀ
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Il sindaco Briguglio e il presidente Scarcella
Sarà affrontato nuovamente con un dibattito pubblico il problema dell’acqua non potabile a Nizza di Sicilia a causa della contaminazione dovuta all’arsenico. L'ordinanza del sindaco Natale Briguglio che ne vieta l’utilizzo è ancora vigente in quanto continuano a persistere concentrazioni del metalloide sopra la soglia consentita per legge e la situazione genera comprensibile preoccupazione e apprensione nella popolazione. Oggi il sindaco ha reso noto che il valore di arsenico nel pozzo comunale è pari a 11 microgrammi/litro (il valore limite è di 10 microgrammi/litro), 11 microgrammi/litro in una fontana, mentre in un pozzo privato di via Villafranca scende a 5,4 microgrammi/litro: “Abbiamo pensato, come soluzione a breve termine, di collegare questo pozzo privato al nostro acquedotto - ha spiegato Briguglio - e ci siamo mossi per realizzare il collegamento che per ottenere l’autorizzazione dall’Asp. Reputiamo che nel giro di un mese potremo utilizzare l’acqua del pozzo privato che ha una portata di 10 litri/secondo, sufficiente per soddisfare il fabbisogno invernale, in attesa di installare il potabilizzatore ai serbatoi comunali. Reputiamo sia l’unica strada percorribile nel breve periodo”. La questione sarà discussa in una seduta di Consiglio comunale in adunanza aperta convocata per martedì 3 dicembre, alle ore 18.30: “Ho ritenuto opportuno affrontare questa complessa questione - spiega il presidente del Consiglio, Gaetano Scarcella - in adunanza aperta, che ho convocato sentiti i capigruppo di maggioranza e minoranza, condividendo questa decisione con sindaco, giunta e consiglieri. L’invito a partecipare, oltre che alla cittadinanza tutta, é rivolto alle forze politiche, alle associazioni, ai commercianti, e a tutti i soggetti interessati. Giungerà anche ad Asp, Arpa, Università di Messina e Cnr - aggiunge Scarcella - che stanno fornendo il necessario supporto scientifico all'Amministrazione comunale per fare fronte alla crisi idrica. L'obiettivo é quello di aprire un dibattito pubblico costruttivo che possa essere utile per mettere in campo, nel breve periodo, provvedimenti per alleviare il disagio dei cittadini, oltre che per informare correttamente la cittadinanza rispetto alle azioni già intraprese dall'Amministrazione e a quelle da intraprendere in seguito agli approfondimenti che si stanno svolgendo”.