Sabato 03 Maggio 2025
Individuata la società che dovrà realizzare i lavori grazie al finanziamento regionale


Acqua contaminata da arsenico a Nizza, affidati i lavori per l'impianto di trattamento

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Il filtro automatico è uno dei componenti del sistema

Sarà una ditta lombarda ad occuparsi dell’installazione dell’impianto di trattamento dell’acqua per la riduzione dell’arsenico a Nizza di Sicilia, finanziato con un contributo da 400mila euro nell’ultima manovra finanziaria regionale dopo un emendamento presentato all’Ars dal deputato Antonio De Luca, capogruppo del Movimento Cinque Stelle. Le somme sono state successivamente assegnate con decreto del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, pari a 323mila 750 euro per forniture e accessori e 76mila 250 euro per somme a disposizione, secondo quanto previsto dalla documentazione amministrativa e tecnica inviata dal Comune e redatta dal perito industriale Umberto Valerini, responsabile dell’Area Tecnica e responsabile unico del progetto. Il Comune ha quindi avviato una procedura negoziata contattando cinque società ma solo una ha presentato offerta, ottenendo così l’affidamento. Ad occuparsi dell’intervento sarà la “Water & Industrial Services Company Spa-Società Benefit” con sede a Milano, che ha proposto un ribasso del 12,32% ottenendo l’incarico per un importo di 283mila 864 euro. L’obiettivo è abbattere le concentrazioni di arsenico nell’acqua, in modo da farle scendere sotto il limite di 10 microgrammi/litro previsto dalla legge, così da revocare l’ordinanza sindacale del 29 ottobre che vieta l’uso dell’acqua per scopi potabili. 

Il dearsenificatore prevede infatti l’installazione di due filtri automatici, tra i due pozzi di prelievo e il serbatoio di accumulo “Ciappola”, che purificheranno l’acqua con un ciclo di lavaggio della durata di 15 minuti inviandola poi alle utenze, mentre l’acqua di lavaggio finirà in una vasca di accumulo: filtri che saranno posati su un letto filtrante assorbente, formato da due strati di minerali selezionati, la cui riclassificazione avverrà con un normale controlavaggio allo scopo di prevenire la compattazione del minerale. Al termine del ciclo produttivo, il minerale sintetico esausto verrà sostituito. Un sistema complesso, costituito da pompe dosatrici automatiche, pompe di rilancio e quadri elettrici. Una volta siglata l’aggiudicazione definitiva potranno partire i lavori con l’auspicio che entro l’estate l’acqua a Nizza possa tornare potabile.


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