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Accorinti: “Alle 13 acqua nei serbatoi". Nelle case arriverà domani mattina
di Redazione | 30/10/2015 | ATTUALITÀ
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Sembra in via di soluzione la drammatica emergenza idrica che Messina sta vivendo da sei giorni. Secondo quanto ha scritto su Facebook alle 7.40 di questa mattina il sindaco Renato Accorinti, infatti, "dalle ore 9 di stamattina cominceranno le operazioni di immissione dell'acqua nella condotta di Calatabiano" e "in tarda mattina dovrebbe arrivare la prima acqua nelle case dei messinesi". Intanto, fa sapere Accorinti, "vanno avanti anche i lavori per il "bypass Alcantara" che ci servirà anche per il futuro". Il collegamento tra le due condotte è in corso nel territorio di Forza d'Agrò. Alle 10.07 la nuova comunicazione del sindaco: “Da 35 minuti abbondanti l'acqua è stata aperta. Il flusso di acqua è continuo e senza ostacoli verso Messina”. In arrivo ci sono comunque 9 autobotti dalla provincia e da Catania. Un'autobotte dell'esercito è arrivata alle 7.30 all'autoparco municipale. Confermata pure la nave cisterna che stasera arriverà in porto. Intanto, come stabilito, gli uffici pubblici e le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiusi oggi e domani. AGGIORNAMENTO 13.47 – Nota della Prefettura AGGIORNAMENTO ORE 13.41 AGGIORNAMENTO ORE 12 AGGIORNAMENTO ORE 11 AGGIORNAMENTO ORE 10.46 Riguardo alle iniziative intraprese da alcuni amministratori di condominio in merito all'approvvigionamento di acqua per il riempimento di serbatoi condominiali mediante l'utilizzo di autobotti private, con una circolare Confedilizia Messina segnala l'importanza di verificare che le acque fornite dalle imprese garantiscano i requisiti di salubrità previsti dalla legge, ricordando che, in questi casi l'amministratore riveste la qualità di gestore del servizio idrico integrato ed incorre nelle responsabilità previste dal d.lgs n. 31/2001, modificato dal d.lgs n. 27/2002. Renzi infuriato: "Intervenga l'Esercito". Crocetta in contatto con Accorinti Assoutenti si mette a disposizione per la tutela dei cittadini
A Calatabiano sono intervenuti anche i tecnici dell’Ufficio del Genio civile, coordinati dall’ing. Capo Leonardo Santoro, che insieme al dirigente dell’Ispettorato ripartimentale Foreste, integra l’Unità di crisi costituita presso la Prefettura: si è appreso che da qualche ora si sta immettendo gradualmente acqua nella condotta di Fiumefreddo nell’ordine di circa 300 l/sec per verificare la resistenza delle tubazioni, scongiurando lesioni ulteriori che potrebbero pregiudicare l’intervento.
Questa mattina il dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste ha assunto il ruolo di sovrintendere alla redistribuzione delle autobotti: ha effettuato presso l’Autoparco municipale una prima ricognizione dei mezzi disponibili per il rifornimento idrico. Oltre alle autobotti già impiegate sono stati immediatamente utilizzati altri due mezzi messi a disposizione dall’Esercito e sono state nuovamente individuate le priorità di approvvigionamento secondo un ordine già prestabilito in Prefettura. Al fine di incrementare i punti di distribuzione nei vari quartieri cittadini il Dipartimento regionale della Protezione Civile nel pomeriggio di ieri aveva ottenuto la disponibilità di alcuni Comuni di questa Provincia e di quella di Catania all’invio di ulteriori 10 autobotti che stanno per giungere in città. La distribuzione sul territorio, come sopra evidenziato, è curata dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste d’intesa con l’Autoparco municipale e l’Amam secondo le indicazioni che verranno loro fornite dai Presidenti delle Circoscrizioni Comunali riunitisi stamane, insieme ai predetti Enti, per concordare le modalità operative. Stamattina si è inoltre appreso che da parte della Protezione civile regionale è stata assicurata la copertura dei costi per l’approvvigionamento, attivato dalla Prefettura, a mezzo nave cisterna della Società Marnavi Spa, la quale giungerà in porto intorno alla 22,00.
I presidenti delle sei Municipalità, Vincenzo Messina, Antonino Zullo, Natale Cucè, Francesco Palano Quero, Santino Morabito e Orazio Laganà, hanno incontrato stamani a Palazzo Zanca il Capo di Gabinetto, Silvana Mondello, ed il dirigente e vice segretario generale, Giovanni Bruno, per fare il punto della situazione sull'emergenza idrica cittadina, sui lavori in corso a Calatabiano e sui tempi attraverso il coinvolgimento. Ogni presidente ha illustrato la precaria situazione relativamente alla propria circoscrizione e sono stati studiati piani di intervento per fronteggiare la carenza d'acqua attraverso l'uso di autobotti. A seguito dell'incontro serale di ieri in Prefettura, i presidenti oggi hanno prontamente indicato al dirigente regionale dell'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, Carmelo Di Vincenzo, le postazioni individuate all'interno di ogni circoscrizione per un razionale piano di distribuzione delle risorse idriche sul territorio comunale da attuare nelle prossime ore, limitatamente alle disponibilità d'intervento con l'utilizzo di autobotti.
Alle 12 è stata attivata la seconda pompa per arrivare a una portata di 580 litri al secondo. Non si andrà oltre per valutare la situazione, anche in considerazione del maltempo in arrivo. La piena portata della condotta del Fiumefreddo è di 900 litri al secondo. Un primo quantitativo di acqua arriverà nel serbatoio Montesanto intorno alle 18 ma poi servirà altro tempo (8 o 10 ore) per giungere nelle case.
La prima pompa su cinque, che era stata attivata in via sperimentale, è ora a pieno carico e porta una quantità compresa tra i 250 e i 300 litri al secondo. Lo rende noto l'Amam. Da quando l’acqua viene immessa nella condotta passano almeno sei ore per arrivare nei serbatoi cittadini e poi viene immessa nella rete. Vuol dire che un primo quantitativo di acqua arriverà nei serbatoi tra le 17 e le 18 ma poi servirà altro tempo (8 o 10 ore) per giungere nelle case, presumibilmente domani mattina.
"Non c'è nessuna perdita a Calatabiano. Tutto sta funzionando. Entro le 13 - rende noto il sindaco di Messina - l'acqua immessa poco alla volta nella conduttura, dovrebbe arrivare nei nostri serbatoi cittadini che cominceranno a riempirsi e pompare l'acqua nella rete urbana". La previsione di stamane si rilevata dunque fin troppo ottimistica: l'acqua nelle abitazioni non arriverà probabilmente prima di domani mattina.
Controlli della Finanza contro eventuali speculatori
La Guardia di Finanza ha reso noto di avere avviato controlli a tutela dei cittadini nella delicata situazione che sta provocando seri disagi alla popolazione. Il Comando provinciale, in costante contatto con la locale Prefettura, ha predisposto un piano di interventi finalizzati a prevenire l’insorgere di possibili manovre speculative, riconducibili al fenomeno di rarefazione sul mercato di un bene prezioso e di prima necessità quale l’acqua. Le Fiamme gialle hanno, dunque, intensificato l’attività di controllo su tutto il territorio comunale, con l’impiego di pattuglie del Gruppo di Messina, per accertare e reprimere eventuali situazioni di ingiustificato aumento del prezzo al dettaglio e all’ingrosso dell’acqua minerale presso gli esercizi commerciali, anche della grande distribuzione, ed i vari punti vendita della città. I controlli riguardano anche le imprese di trasporto acqua, per verificare il possesso delle previste autorizzazioni sanitarie e amministrative, col preciso fine di prevenire eventuali rischi alla salute pubblica connessi a carenze igienico-sanitarie.
Secondo quanto riferito da ambienti della presidenza del Consiglio Matteo Renzi ieri era particolarmente infuriato per i ritardi e le lungaggini che tengono Messina senza acqua da diversi giorni. Il premier ha definito, riportano le stesse fonti, la vicenda una "vergogna". Perciò anche la decisione di far intervenire l'esercito.
“Ho sentito il sindaco di Messina Renato Accorinti per informarmi sullo stato dell'emergenza
idrica, che dovrebbe risolversi nelle prossime ore, attraverso una serie di interventi che l'amministrazione comunale sta eseguendo – ha dichiarato ieri pomeriggio il presidente della Regione Rosario Crocetta. Sono in contatto con il direttore Calogero Foti, che mi ha assicurato l'attenzione massima della Protezione civile nei confronti della città di Messina per la grave situazione che si è
venuta a creare".
Assoutenti Messina, associazione di tutela dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici, ha reso noto di voler offrire la propria assistenza a tutti i titolari di un contratto di fornitura del servizio idrico per una o più unità immobiliari ubicate nel comune di Messina, che nel corso dell’ultima settimana abbiano subito danni e disagi riconducibili direttamente o indirettamente alla mancata e/o ridotta erogazione dell’acqua dalle condutture comunali. Nei prossimi giorni sarà inserita sul sito internet www.assoutentimessina.it una guida per consentire ai cittadini lesi di tutelare i propri diritti, anche di natura risarcitoria, e per promuovere le necessarie azioni dinanzi alle competenti autorità.