A S. Teresa Manlio Milani, simbolo della strage di piazza della Loggia
di Redazione | 08/01/2018 | ATTUALITÀ
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Manlio Milani
Partirà il 10 gennaio la stagione di incontri dell’associazione "Amici di Onofrio Zappalà". Storie, testimonianze e racconti di mafia per non dimenticare le vittime innocenti di stragi e delitti, come il giovane di Sant’Alessio a cui è intitolata l’associazione, morto nella strage di Bologna del 1980. Mercoledì giungerà a S. Teresa di Riva Manlio Milani, l’uomo e il volto simbolo della strage di piazza della Loggia, a Brescia, nel 1974, quando una bomba causò 8 morti e 102 feriti. Alla sua tenacia e determinazione, come presidente dell’Associazione familiari delle vittime della Strage di piazza della Loggia, si deve sicuramente la conclusione definitiva dell’iter giudiziario sottoscritto dalla Corte di Cassazione nel giugno 2017 dopo 43 anni, con la conferma degli ergastoli a Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, due terroristi appartenenti alla formazione neofascista Ordine Nuovo. Pochi mesi dopo, a Brescia, è nato un comitato per chiedere la nomina a senatore a vita di Milani. “Un personaggio che ha certamente molto da raccontare, che ci onora della sua presenza e che va ad arricchire quell’elenco di testimoni di abbiamo l’onore di avere tra noi quali memorie storiche del nostro tempo” spiega il presidente dell’associazione "Amici di Onofrio Zappalà", Natale Caminiti. La giornata di Manlio Milani a S. Teresa si aprirà mercoledì con gli incontri nelle scuole: alle ore 9 all’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” con i Licei classico e scientifico; alle 14,30 con l’Istituto comprensivo di S. Teresa. Poi alle 18 con l’incontro pubblico al Palazzo della Cultura-Villa Crisafulli-Ragno.