Venerdì 19 Aprile 2024
Confronto con il sindacato sul destino dei lavoratori. Il Comune si costituirà al Cga


Vertenza Sicobit, la Prefettura non può intervenire. Il sindaco di Savoca apre al dialogo

di Andrea Rifatto | 03/09/2022 | ATTUALITÀ

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L'intervento del sindaco in Consiglio comunale

“Siamo disponibili ad un confronto e comprendo le preoccupazioni dei lavoratori, che all’esito del giudizio del Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo potrebbero rimanere senza occupazione”. A dirlo è il sindaco di Savoca, Massimo Stracuzzi, che interviene sulla vicenda “Sicobit”, la società che produce conglomerati bituminosi e la cui attività è a rischio, vista l’assenza delle autorizzazioni ambientali e urbanistiche non concesse un anno fa da Città metropolitana e Comune per il sito di contrada Mandrazzi, dove l’azienda del gruppo Musumeci opera dal 1997. “Ho chiesto al sindacato Fillea Cgil di Messina di comunicare una data per incontrarci, insieme agli altri soggetti istituzionali coinvolti, per un’analisi della questione – dichiara Stracuzzi – e auspico che a breve il segretario Mario Mancini renda noto il giorno. Da sindaco, in relazione a quelle che sono le competenze istituzionali del Comune, ho sempre offerto la disponibilità al dialogo, ma reputo necessario il coinvolgimento degli altri attori della vicenda al fine di trovare, ove possibile, una soluzione univoca a tutela dei lavoratori”. In Consiglio comunale il primo cittadino ha confermato la volontà del Comune di costituirsi con l’avvocato Cecilia Nicita nell’ennesimo giudizio davanti al Cga, che nei giorni scorsi ha sospeso l’esecuzione dell’ultima sentenza del Tar con la quale è stato respinto il ricorso della “Sicobit”, consentendo così alla società di continuare ad operare in attesa della camera di consiglio per la discussione fissata per il 21 settembre. 

“Già dal 2021 siamo stati disponibili al dialogo e vicini ai lavoratori - ha detto in aula il sindaco - ma finora dall’azienda non abbiamo visto nulla di concreto, se non carte bollate”. Fillea Cgil aveva chiesto anche la convocazione di un incontro in Prefettura, istituzione che però non ha potere di azione dinanzi alle pronunce della giustizia amministrativa e ad un contenzioso in corso. Dunque si attenderà il verdetto del Cga, che potrebbe anche decidere di sospendere nuovamente la sentenza del Tar in attesa della decisione di merito, consentendo così alla “Sicobit” di continuare a produrre asfalti, anche in assenza dellAutorizzazione unica ambientale e con il parere sfavorevole dell’Ufficio tecnico comunale, che non ha riconosciuto la compatibilità urbanistica dellarea in quanto ricadente in zona agricola del Programma di Fabbricazione e del Piano regolatore generale.

Più informazioni: sicobit  


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