Venerdì 19 Aprile 2024
Proposta dalla Giunta di Furci. Il 10 ottobre salvarono due persone dalla furia del torrente Savoca


Una ricompensa al valor civile per Piero Di Nuzzo e Aldo Pasquale

di Andrea Rifatto | 29/10/2015 | ATTUALITÀ

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Piero di Nuzzo e Aldo Pasquale

Il 10 ottobre scorso, quando dopo ore di pioggia incessante il torrente Savoca in piena, tra Furci Siculo e S. Teresa di Riva, stava trascinando con sé qualsiasi cosa incontrasse sul proprio percorso, non esitarono ad addentrarsi nella marea di acqua e fango per mettere in salvo gli occupanti di una roulotte parcheggiata sulla sponda sinistra del corso d’acqua, a ridosso della zona di Furci Verde. Piero Di Nuzzo e Aldo Pasquale, cittadini furcesi che con quel gesto hanno salvato la vita a Filomena Soragni e al figlio Cristian Montemagno, sono considerati due eroi dalla loro comunità e dall’intero comprensorio, per aver evitato una tragedia che si sarebbe potuta consumare nel giro di pochi istanti se solo non fossero intervenuti tempestivamente, dopo essere stati avvertiti da alcuni amici. Pochi attimi dopo, infatti, la roulotte fu travolta dalla furia del Savoca e trascinata in mare. Il loro atto è stato giudicato di eccezionale coraggio anche dall’amministrazione comunale di Furci Siculo, che ha deciso di avviare l’iter per la concessione di un riconoscimento al valor civile a Di Nuzzo e Pasquale. La proposta è stata approvata dalla Giunta, così come previsto dalla legge, e verrà adesso inoltrata al Prefetto di Messina, che svolgerà l'istruttoria che successivamente sarà vagliata dal ministero dell’Interno. La richiesta va corredata dalle attestazioni di eventuali testimoni oculari e da un dettagliato rapporto circa i pregi dell'azione svolta: tra i testimoni che quella mattina assistettero alla scena anche il sindaco di Furci Sebastiano Foti e l’assessore Saverio Palato, che non mancarono di incitare i due eroi a portare a termine il salvataggio. Il gesto compiuto da Piero Di Nuzzo e Aldo Pasquale, quest’ultimo dipendente contrattista del Comune di Furci Siculo, è stato così ritenuto meritevole della concessione della ricompensa al valor civile. Anche il consigliere comunale Concetto Ralli, con una nota protocollata in Municipio, aveva chiesto per i due coraggiosi un riconoscimento pubblico. Sulla proposta esprimerà un parere una Commissione, nominata con decreto presidenziale su proposta del ministero dell'Interno, composta da un prefetto presidente, un senatore e un seputato, due membri designati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, un ufficiale generale o superiore dell'Arma dei Carabinieri, un componente il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carnegie per gli atti di eroismo. I riconoscimenti concedibili sono Medaglia d'Oro, d'Argento e di Bronzo o Attestato di Pubblica Benemerenza.


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