Giovedì 25 Aprile 2024
Creata un'App a scuola per scoprire e promuovere siti in Val d’Agrò e Val Demone


Turismo, nove monasteri italo-greci a portata di click grazie agli studenti del Classico

di Andrea Rifatto | 09/06/2022 | ATTUALITÀ

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Dirigente, studenti e promotori del progetto

Un “viaggio” alla scoperta del monachesimo italo-greco e dei monasteri della Valle d’Agrò e della Val Demone, una sintesi dell’architettura bizantina, araba e normanna testimoniata da siti storici che custodiscono le vestigia del cuore multietnico della Sicilia e della spiritualità orientale dell’Isola. Un percorso che è possibile adesso compiere grazie a “Italo Greek Monasteries”, applicazione per smartphone realizzata dall’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” di Santa Teresa di Riva nell’ambito dei Pcto, Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex Alternanza scuola-lavoro). Il progetto è stato realizzato dalla classe I B del Liceo Classico, coordinata dalla docente di Storia e Filosofia Francesca Gullotta, e presentato dagli studenti con la dirigente scolastica Manuela Raneri, Franco Portelli (presidente dell’associazione culturale San Nilo” di Grottaferrata), Giancarlo Campisi (titolare della società “GrowApp” di Piraino), David Savoca Macrì (tutor dell’associazione) e Chiara Sciarroni (tutor aziendale), che hanno collaborato alla creazione dell’App insieme allo sviluppatore Marco Molica Colella. L’applicazione racconta (anche in inglese) la storia di nove monasteri, San Pietro e Paolo d’Agrò (Casalvecchio Siculo), San Pietro e Paolo (Itala), Santa Maria Annunziata (Mandanici), San Pietro di Deca (Torrenova), San Filippo di Fragalà (Frazzanò), Forte San Salvatore (Messina), Abbazia dei Tre Santi (San Fratello), Santa Maria di Mili (Messina) e Monastero del Rogato (Alcara li Fusi), con informazioni storiche, architettoniche e turistiche per promuovere e salvaguardare il patrimonio spirituale, liturgico, storico e artistico. 

“Un percorso di apprendimento esperienziale - ha evidenziato la dirigente scolastica - per far avvicinare i ragazzi in maniera diretta e concreta al mondo del lavoro. Cerchiamo di scegliere sempre percorsi adatti sia per lo studio ma soprattutto per i futuri sbocchi lavorativi offerti dal territorio e coinvolgeremo i sindaci perchè Italo Greek Monasteries è uno strumento utile alla fruizione turistica”. Prezioso è stato il lavoro dell’associazione “San Nilo”, che ha fornito alla I B notizie sul monachesimo italo-greco con cinque incontri con alcuni soci, don Roberto Romeo, padre Alessio Mandanikiotis, la storica Shara Pirrotti (delegata per la Sezione di Messina) e l’architetto Ketty Tamà come studiosa esterna. “Fare turismo oggi significa coniugare cultura e tecnologia - ha evidenziato la professoressa Gullotta - e fornire al visitatore strumenti operativi come un App per promuovere il territorio e mobilitare i potenziali di sviluppo, rafforzandone l’immagine e l’identità per il digital tourist journey, in cui il viaggiatore cerca, si informa e condivide esperienze, non essendo più un utente passivo ma un visitatore che interagisce con foto, video e storytelling”. Il logo del’App è stato realizzato da Gianmarco Cotroneo, ex studente del Classico di Santa Teresa. “Un’applicazione con contenuti autentici e originali, molto utili per il territorio - ha aggiunto Campisi - utile per il turismo culturale, modificabile e integrabile”. 


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